Città / Il caso

Mano pesante della Questura: chiusi altri due bar del centro di Trento per aver sforato l’orario

In azione controlli a tappeto, la Polizia ricorda che «clienti ed esercenti erano stati informati e sensibilizzati in maniera capillare», ma poi scatta multa e blocco di 5 giorni
VIDEO Ianeselli: sulla movida dialogo, ma anche qualche intervento duro

TRENTO. La Questura di Trento ci informa che «Continuano i controlli della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali per far rispettare le misure emanate  dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.

Questo fine settimana il Questore della Provincia di Trento, a seguito del Tavolo Tecnico tra tutte le forze di Polizia e delle Polizie Locali, ha  disposto, in ambito provinciale, una serie di servizi di prevenzione volti ad incrementare sia la vigilanza e la sicurezza dei cittadini contro i fenomeni di  criminalità diffusa, sia per contrastare gli assembramenti dei giovani, al fine  di evitare ‘aumento della diffusione del coronavirus».

I controlli, spiega la Querstura, «oltre ad avere una funzione dissuasiva e preventiva, sono sempre  preceduti da una capillare attività di informazione e sensibilizzazione nei  confronti dei cittadini e dei titolari degli esercizi commerciali, finalizzata al  rispetto delle distanze ed alla corretta attuazione delle misure di contenimento  del Covid. Questa azione – secondo la Polizia – risulta efficace nella generalità dei casi, anche se si registra ancora qualche sporadica ma marcata violazione da parte di alcuni. Per tale  motivo nel corso della serata di sabato sera, a fronte di alcune violazioni alla  normativa in atto, sono state sanzionate due attività commerciali per non aver  rispettato l’orario di chiusura serale, con la conseguenza che, oltre al  pagamento di una multa per entrambi i gestori, è scattata anche la sanzione  accessoria della chiusura immediata dei due bar per 5 giorni».

IL SINDACO IANESELLI E LA MOVIDA

Ianeselli: sulla movida notturno va trovato un punto di incontro

Il freddo dei giorni scorsi ha contribuito a raffreddare la movida cittadina. Ma il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, continua a lavorare per trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di chi si vuole divertire, di chi deve lavorare e di chi ha il diritto di riposare.

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