TRENTO. Un pienone di gente. Sabato di ressa e assembramenti nel centro storico di Trento. In piazza Duomo la campana suona le ore 17.30, ma nessuno sembra preoccuparsene.

I tavoli dei bar sono pieni e la città di Trento è letteralmente presa d’assalto da giovani, anziani, famiglie con bambini, ragazze e ragazzi di tutte le età. Code fuori dalle gelaterie, aperitivi come non se ne vedevano dalla scorsa estate. In centro, insomma, è tornata la normalità e, se non fosse per le mascherine, sembrerebbe che il 2020 non fosse mai esistito.

A partire dal primo pomeriggio, infatti, una moltitudine di persone si è riversata nelle vie centrali del capoluogo alla ricerca dei tradizionali svaghi del fine settimana. 

Tutti i bar sono stati presi d’assalto, anche dopo le 18. Nelle scorse ore iil sindaco di Trento Franco Ianeselli aveva fatto presente che “Il bel tempo previsto per il fine settimana e l'allentarsi di alcune restrizioni legate alle pandemia non devono far dimenticare le regole stringenti ancora in vigore”.

E ha chiarito: “Durante tutto il weekend bar e ristoranti posso fare il servizio al tavolo all'aperto dalle 5 alle 18. Dopo quell'ora e fino alle 22, i ristoranti e le pizzerie possono fare il servizio di asporto, mentre per i bar la possibilità di fare l'asporto termina alle 18. In ogni caso, dopo le 18 è sempre vietata la consumazione sul suolo pubblico e alle 22, com'è noto, scatta il coprifuoco”.

Il Comune ha infine invitato “i cittadini a rispettare le regole legate alla necessità di contenere la pandemia: mantenere le distanze, indossare la mascherina, evitare gli assembramenti (oltre le sei persone) e tutte quelle situazioni che possono favorire la circolazione del virus”.

I più contenti di tutti sono stati gli operatori economici: per loro si è trattato finalmente di un sabato da “pre-covid”.