Povertà / Il Comune

Senzatetto a Trento, Ianeselli chiede l’intervento della Provincia: “La residenza Fersina è pronta per accogliere”

Il sindaco di Trento e l'assessora alle Politiche sociali, Chiara Maule intervengono sul problema dei senza fissa dimora, dopo l'incendio che nei giorni scorsi ha distrutto una struttura a Piedicastello che ospitava 25 persone

LA PAURA Senza fissa dimora, struttura devastata
LE FOTO Degrado a Piedicastello

TRENTO. Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e l'assessora alle Politiche sociali, Chiara Maule, intervengono sul problema dei senzatetto a Trento, dopo l'incendio che nei giorni scorsi ha distrutto una struttura a Piedicastello che ospitava 25 senza fissa dimora, proponendo il coinvolgimento della Provincia.

"Pragmaticamente, osservo due cose - afferma Ianeselli -: che c'è una struttura, la residenza Fersina, pronta per accogliere. E, guarda caso, quella struttura appartiene proprio alla Provincia, che è competente in materia di inclusione sociale. Credo che sia interesse di tutti evitare che ci siano altre persone che dormono sotto i ponti perché garantire la sicurezza dei cittadini significa anche prevenire l'emarginazione".

Il degrado a Piedicastello

Piedicastello, viaggio nel degrado cittadino. Ecco uno dei punti cittadini dove vanno a dormire i senzatetto. Martedì 30 marzo un incendio ha distrutto un edificio abbandonato che in passato ospitava la cooperativa La Sfera, in Lung'Adige San Nicolò ma che da tempo è diventato la "casa" dei migranti. Salvi due ragazzi

"Va convocato immediatamente il Tavolo Inclusione, quello che mette insieme Provincia, Comune e associazioni", aggiunge l'assessora Maule. "C'è bisogno di dare una regia a questa ammirevole rete di solidarietà che si è attivata fin da subito portando sacchi a pelo, coperte, cibo. Dobbiamo farlo anche per verificare e integrare le risorse che vengono messe in campo. Il Comune purtroppo non ha strutture disponibili pronte per l'accoglienza. 

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