Proteste a Gardolo: bancomat troppo spesso fuori servizio

Il bancomat in piazza (foto) continua a funzionare a singhiozzo: lo testimoniano le segnalazioni dei cittadini di Gardolo, esasperati dal malfunzionamento del punto di prelievo considerato da molti fondamentale per la sua centralità.

La carenza di punti bancomat nel paese si sta infatti facendo sentire, vista la dismissione da parte della Cassa Rurale di Trento degli sportelli di Canova e - da qualche tempo - di Spini oltre alla chiusura delle rispettive filiali e di quella della piazza. Ma a Gardolo vivono pur sempre quasi 15.000 persone e gli unici due bancomat ora funzionanti con regolarità della Cassa Rurale sono localizzati a Roncafort e in via Soprasasso.

«In via Soprasasso però i tempi di attesa sono lunghi quando il bancomat in piazza non funziona». Un disagio che si sta ripetendo molto spesso. Sono segnalati infatti lunghi momenti in cui il bancomat in piazza è fuori uso, oltre a essere invaso dalla sporcizia o senza avere disponibilità di banconote. Il malcontento di cittadini, ma anche e soprattutto di commercianti e imprese, è palpabile. Ai disservizi si aggiunge infatti, come detto, la chiusura delle filiali che concentra gli utenti nella sede di via Soprasasso.

A nulla fino ad oggi sono valsi gli incontri e i "pungoli" al direttivo della rurale da parte della Lega e della Circoscrizione, con la ex presidente Antonella Mosna del Partito Democratico impegnata da mesi nel cercare una soluzione. E proprio il locale Partito Democratico ha promosso nelle ultime settimane una raccolta firme per chiedere il mantenimento operativo del punto di prelievo in piazza, raccolta tuttora in corso presso alcuni esercizi pubblici del centro.

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