Covid, fermata sdoppiata Autobus in via Venezia corriere in via S.Francesco

di Franco Gottardi

La fermata di via San Francesco d'Assisi a Trento si è sdoppiata.

Dopo una prima settimana di scuola caratterizzata all'ora di uscita, verso le 13, da folle di ragazzi in attesa di corriere e autobus che li riportassero a casa, Provincia, Trentino Trasporti e Comune di Trento hanno deciso di intervenire per cercare di agevolare il distanziamento. Lì infatti si concentrano in pochi minuti i passaggi di diverse corse extraurbane e il marciapiede stretto costringe i tanti studenti in attesa della corriera a stare ammassati.

La soluzione sperimentata ieri è stata quella di creare una nuova fermata cento metri più a nord, dopo la rotatoria del Lavaman del sindaco sul lato ovest dei giardini di piazza Venezia; fermata riservata al trasporto urbano e attivata tra le 12 e le 14, in modo da spostare un po' di utenti. Per dare indicazioni ad autisti e utenti era presente a terra personale aggiuntivo che "dirigeva" le operazioni.

In realtà già in passato esisteva una fermata in quel punto di via Venezia, ma all'epoca c'era anche il golfo che permetteva ai mezzi di spostarsi.

Stavolta invece non ci sono alternative allo stop degli autobus su una delle corsie di marcia dei veicoli e questo dal punto di vista della scorrevolezza del traffico si è dimostrato ieri un problema. Tant'è che si sta già pensando a una soluzione alternativa, messa in atto probabilmente a partire da giovedì: in via San Francesco verrà ripristinata la fermata degli autobus urbani mentre verrà spostato di circa 250 metri più a nord lo stop delle corriere in servizio extraurbano che useranno il golfo già esistente all'altezza della curva di via Venezia, di fronte a Port'Aquila. In questo modo non si escludono intasamenti in questo punto ma sarà libero di scorrere almeno il traffico che da sud si dirige verso via dei Ventuno e via Clesio.

Si dovrà invece chiedere un piccolo sforzo in più agli studenti che dal polo scolastico di via Brigata Aqui dovranno andare a piedi fin lì; per contro in quella zona potranno rispettare più agevolmente le regole di distanziamento sparpagliandosi su uno spazio maggiore e sfruttando anche la stradina di imbocco del parco.

Quella di via San Francesco è una delle situazioni più critiche emerse nella prima settimana di scuola. E non è una sorpresa. Solo pochi giorni prima della riapertura infatti il governo ha dato il via libera all'utilizzo dell'80% dei posti su autobus, corriere e treni e con tutti gli studenti in presenza ed era altamente probabile che alcuni nodi di passaggio sarebbero stati particolarmente affollati, tantopiù in mancanza di uno scaglionamento negli orari di ingresso e di uscita che avrebbe creato grossi disagi, soprattutto per chi va a scuola in città ma abita fuori. In quella zona ci sono istituti superiori molto frequentati e le fotografie scattate la scorsa settimana mostrano una situazione che stride con le regole del distanziamento che giustamente si applicano fino a qualche minuto prima nelle classi.

La foto di ieri mostrano una situazione decisamente migliorata, grazie anche ai controlli e alle indicazioni fornite ieri ai ragazzi dagli agenti della polizia locale, invitati a vigilare, segnalare e raccomandare in questi primi giorni di sdoppiamento della fermata. Sperando che anche qui la cautela entri poi nella testa e nelle abitudini degli studenti. Per quanto possibile visto che poi i ragazzi sono costretti a salire su un autobus o un treno affollato per decreto.

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