Domeniche con i negozi aperti dall'11 ottobre a fine anno Unica eccezione il 1° novembre

di Franco Gottardi

In attesa che i giudici costituzionali e amministrativi si esprimano la legge provinciale che impone la chiusura dei negozi la domenica e nei giorni festivi rimane in vigore e le città come Trento, considerate da Fugatti & C. non degne della deroga riservata ai centri ad alta attrattività turistica e commerciale, devono accontentarsi delle 12 deroghe concesse a tutti da qui alla fine dell’anno. A questo proposito la giunta comunale guidata dal sindaco Andreatta nell’ultima seduta ha fissato il calendario. Ancora per tutto settembre chiusure confermate mentre le serrande potranno tornare su a partire da domenica 11 ottobre e fino alla fine dell’anno; con tre eccezioni: i negozi resteranno chiusi il giorno di Natale, che cade di venerdì, e quello di Santo Stefano ma anche domenica primo novembre, per rispetto alla giornata dedicata ai defunti, tanto più sentita in un anno in cui molte famiglie sono state toccate da vicino dalla pandemia.

La legge provinciale prevederebbe in realtà che le aperture in deroga, 18 ogni anno, possano essere concesse dai Comuni in occasione di grandi eventi o manifestazioni che richiamano un notevole afflusso di persone, ma questo elemento non viene applicato nel 2020, anche perché gran parte dei festival e delle manifestazioni che animavano la città sono stati rinviati o annullati.

Prima di decidere le dodici deroghe il Comune non solo ha acquisito il parere delle associazioni dei consumatori, dei commercianti e dei sindacati, come prevede la legge, ma si è confrontata anche con le amministrazioni comunali di Rovereto e Pergine, accomunate a Trento dall’esclusione dall’elenco dei comuni turistici e commerciali. Un atto di solidarietà e comunanza politica per tre Comuni che si sono sentiti torteggiati.

Le associazioni datoriali, che pure concordano con le amministrazioni municipali nella loro contrarietà alla legge sulle chiusure domenicali, hanno tutte dato parere favorevole al calendario delle deroghe proposto da Palazzo Thun.

Solo Federdistribuzione chiedeva di aprire anche il primo novembre, segnalando come il 27 dicembre, per quanto riguarda i supermercati e i negozi alimentari, sarebbe scattatto in automatico in base alla legge nazionale che permette loro un giorno di apertura quando si susseguono due festività (in questo caso Santo Stefano il 26 e la domenica 27); ma di fronte a tale obiezione la giunta comunale ha ribadito il concetto: rispetto per la giornata dei defunti.

Quanto ai sindacati dei lavoratori, FISASCAT CGIL, CISL E UIL avrebbero dato il via libera solo alle domeniche d’oro, il 6, 13 e 20 di dicembre, facendo presente come non siano state prese in considerazione le loro richieste di riduzione del numero di deroghe e di attivazione di iniziative di sostegno ai dipendenti del commercio tramite attività di conciliazione vita-lavoro.
Dunque ricapitolando le dodici domeniche in deroga a Trento saranno le seguenti: 11 - 18 e 25 ottobre; 8 - 15 - 22 e 29 novembre; 6 - 8 - 13 - 20 e 27 dicembre 2020.

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