Ferragosto, in tanti tengono aperti «Anche se Trento non è "turistica"»

 

di Nicola Maschio

Un Ferragosto non troppo diverso dallo scorso anno. La ripresa, per le attività del centro, sembra aver dato riscontri sufficienti per prendersi un periodo di pausa nel mese in cui, solitamente, le ferie la facevano da padrone in modo preponderante. Ma c'è anche chi, per dare un servizio alla città e ai turisti (tanti, dicono i titolari, nonostante la classificazione di Trento come "città non turistica"), ha deciso di seguire la propria tradizione e non abbassare la serranda del negozio.

È questo il caso principalmente di bar e ristoranti, dalla Forst in pieno centro ai locali commerciali nelle diverse piazze di Trento. «In estate chiudiamo solo la domenica nei mesi di luglio e agosto, quindi anche a Ferragosto si lavora - ha spiegato Luigi Bazzoli , del Caffè Città di piazza Cesare Battisti. - Negli ultimi trent'anni non abbiamo mai chiuso, ma soprattutto vogliamo dare un servizio completo ai tanti turisti, principalmente italiani, che quest'anno hanno scelto di trascorrere le loro vacanze in Trentino. L'apertura non è una scelta dettata dal lockdown o dalla voglia di recuperare i mesi di stop, la ripresa c'è stata, anche se con i piccoli focolai che ci sono in Italia qualcuno è ancora titubante. Il teatro qui in piazza ci ha permesso poi di recuperare qualche cliente». 
Ancora, c'è invece chi non si ferma davvero mai, né a Natale e nemmeno a Ferragosto, come la libreria Giunti in via Oss Mazzurana.

«Siamo abituati ad una dinamica di lavoro che ci occupa tutto il giorno e tutti i giorni - ha affermato con entusiasmo Mara Ravanelli , responsabile del punto vendita. - Durante le festività non ci siamo mai fermati, dopo la riapertura abbiamo ottenuto un ottimo riscontro e nonostante la chiusura forzata siamo davvero molto contenti. Turisti? Tanti, dipende dalle giornate e ovviamente quando è brutto tempo c'è tantissima gente. Abbiamo la fortuna di essere in un posto strategico e di fornire un servizio molto appagante. Trento è bellissima e i turisti la stanno apprezzando sempre di più». 

Ma se in tanti, pur accennando un sorriso, ammettono di dover lavorare anche in una giornata festiva, qualcuno non vuole rinunciare ad un meritato momento di pausa dopo una ripresa a gonfie vele: «Chiudiamo per scelta, dato che nel periodo post-lockdown abbiamo lavorato davvero molto bene - ha raccontato invece Natalia Popov , responsabile del negozio Panificio Moderno in piazza Lodron. - Ci meritiamo di staccare e di sfruttare al massimo quel "giorno rosso" sul calendario. Il pane è praticamente sempre sold out, alcune giornate abbiamo dovuto farcelo portare due volte per rispondere alle esigenze dei clienti. Personalmente sono stanchissima e dato che Ferragosto capita di sabato sarà il momento per recuperare, mentre lo scorso anno abbiamo tenuto aperto. Turisti se ne vedono tanti, soprattutto nelle giornate più brutte perché vengono a fare un giro in città». 

Chi invece punta forte sul periodo di Ferragosto è il ristorante Tastiko, attività nata da poco nella suggestiva piazza Santa Maria Maggiore. Occupando parte dell'area con i propri tavolini all'aperto, il ristorante aperto due settimane prima del lockdown ora è pronto a rimettersi in gioco: «Abbiamo riposato anche troppo, è il momento di lavorare e raccogliere quanto possibile - ha concluso Loris Largher , titolare dell'attività. - Non abbiamo un passato sul quale adagiarci, abbiamo investito su noi stessi e vogliamo continuare su questa strada. Ci crediamo molto e amiamo il nostro lavoro, ci siamo ampliati sulla piazza ed ora aspettiamo i clienti a braccia aperte. Sabato scorso abbiamo organizzato un primo brunch, nella giornata di Ferragosto lo riproponiamo e poi lo faremo ancora più avanti».

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