Cimone: si ritrova a tu per tu con l'orso

di Nicola Maschio

A tu per tu con l’orso, per qualche fugace momento. In macchina però, per pochi secondi e al sicuro nel proprio abitacolo. È quanto successo mercoledì a Rolando Manica, residente a Castellano ma diretto a Trento per lavoro: alle ore 06.15, scendendo dal lago di Cei verso Aldeno e circa 200 metri prima del bivio che porta al Comune di Cimone, Rolando ha fermato la propria macchina sorpreso e sbigottito. L’orso, che stando alla descrizione aveva le dimensioni di una Fiat 600, si trovava infatti proprio in mezzo alla strada. Tuttavia, una volta sentito il rumore dell’automobile, l’animale non ha indugiato oltre ed in pochi secondi si è intrufolato nel bosco, lontano da occhi indiscreti, facendo velocemente perdere le proprie tracce.

Rapidissimi comunque i riflessi di Rolando, che in pochi istanti ha vinto l’emozione ed ha scattato una fotografia con il proprio cellulare a quello che, racconta, credeva essere un esemplare maschio. «Dal colore e dalla dimensione direi che non si trattava di una femmina, inoltre non aveva nemmeno i cuccioli dietro di sé - ha raccontato il testimone. - Devo dire che è stata un’esperienza particolare ed entusiasmante. Abito vicino ai boschi, ho visto spesso cervi e caprioli, ma non mi era mai capitato di incontrare un orso come questo. Non appena si è accorto della mia presenza è scappato via, si è arrampicato sulla roccia per poi sparire nel bosco.

Si tratta di una zona poco trafficata, specialmente nelle prime ore del mattino, dunque non mi sorprende che fosse tranquillo fino a quando non sono arrivato io. Sono riuscito a malapena a fotografarlo, per poi girare l’immagine a tutti i miei amici e famigliari: mi hanno risposto che sono stato fortunato a vederlo, hanno voluto sapere le mie reazioni, ma devo dire che ero anche tranquillo dato che mi trovavo all’interno della mia macchina. Paura? No, sinceramente non ho pensato che potesse venire verso di me o attaccarmi. Credo però che incontrarlo dal vivo sia tutta un’altra cosa, decisamente più emozionante di quanto è successo a me».

La fotografia, che per Rolando è già diventata un ricordo da custodire con cura, raffigura l’orso intento nel correre sulla ripida parete di roccia sul lato destro della strada, poco prima di entrare nella vegetazione.

Certamente, trovarsi faccia a faccia con l’orso di questi tempi è un’esperienza particolare, soprattutto se l’esemplare in questione è grande quanto un’automobile.
Eppure il comportamento di Rolando ci ricorda come basti seguire alcune buone pratiche, senza infastidire o impaurire l’animale, per godere di alcuni momenti assolutamente straordinari in sicurezza, senza il timore che, per difesa o paura, l’animale compia qualche azione imprevedibile.

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