Picchia la moglie, interviene la polizia Arrestato e rilasciato marito violento Non è la prima volta: divieto di avvicinarsi

Ancora violenza tra le mura domestiche, ancora violenza contro le donne da parte di uomini che vivono al loro fianco.
Dopo il   grave caso di Mezzolombardo, dove ad infierire contro una quarantaseienne è stato l’ex compagno, l’ennesimo caso arriva dal capoluogo.

Gli agenti della questura di Trento hanno arrestato un uomo che da tempo mostrava atteggiamenti minatori e aggressivi contro la moglie: l’intervento della polizia risale a domenica mattina, dopo che la donna, esasperata di fronte all’ennesima serie di comportamenti censurabili da parte del marito, ha contattato il 112.

Gli operatori della centrale unica per l’emergenza hanno subito allertato le forze dell’ordine, permettendo così a una pattuglia della polizia di raggiungere l’abitazione della coppia.

Gli agenti hanno cercato di placare la rabbia dell’uomo, per poi rassicurare e assistere la donna, dopodiché hanno accompagnato il marito violento negli uffici di viale Verona, dove è stato sottoposto a fermo.

Nel pomeriggio di ieri, dopo aver trascorso la notte tra domenica e lunedì nelle camere di sicurezza della questura, l’uomo è stato rimesso in libertà ma a suo carico è stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa in cui vive la moglie.

La situazione difficile della coppia era già nota alle forze dell’ordine, che anche in passato avevano già effettuato altri interventi a seguito di animate liti, sia su richiesta del vicinato che della stessa vittima dei comportamenti violenti dell’uomo.

L’altro ieri il marito della donna era andato oltre, picchiando la donna oltre ad offenderla e minacciarla. Per questo la vittima non aveva esitato a contattare il numero unico per l’emergenza in modo da far intervenire le forze dell’ordine in suo soccorso.
Questo ennesimo caso di violenza conferma purtroppo quanto questi gravi episodi siano ancora frequenti e diffusui.
Spesso “sommersi£, sconosciuti anche alle cerchie di amici e familiari delle coppie in cui la violenza si rinnova quotidianamente. A confermarlo sono anche i dati e l’esperienza del Centro antiviolenza del capoluogo, come spiegava dalle pagine dell’Adige qualche giorno fa la responsabile Barbara Bastarelli: «La verità è che spesso molte delle realtà più difficili non emergono. Tra le mura domestiche si consumano violenze, fisiche e psicologiche, che rimangono confinate all’ambito familiare, che la vittima non denuncia e subisce nei casi peggiori anche per lunghi anni. Violenze che sono le stesse da sempre e da sempre continuano, troppo spesso in silenzio: per un caso che emerge ve ne sono cento di cui nessuno sa nulla, al di là di chi aggredisce e chi subisce».
Il Centro risponde allo 0461220048, dalle 8 alle 20, tutti i giorni.

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