La movida in centro a Trento come sui Navigli di Milano: folla davanti ai bar - IL VIDEO

La Provincia annunciava «grande attenzione» e «controli serrati» in occasione del weekend, ma ieri sera nel centro si Trento si sono riversate centinaia e centinaia di giovani, che hanno invaso l’ «asse» della movida trentina, fra piazza Pasi e Santa Maria Maddalena, lungo via Oriola e Largo Carducci, dove i numerosi locali hanno visto un grande successo di pubblico.

Il problema è sempre lo stesso: i locali possono prendere tutte le precauzioni del caso, ma quando nella via ci sono centinaia di persone, non è certo il barista che può mantenere l’ordine e il distanziamento: «Tocca alle forze dell’ordine» hanno ribadito più volte le associazioni di categoria.

Ieri non è stato così: nonostante la massiccia presenza di forze dell’ordine (un mezzo dei Carabinieri e tre volanti della Polizia in piazza Duomo), nelle vie affollate nessuno è intervenuto a far sfollare la gente almeno fino a mezzanotte.

Risultato: quasi impossibile passare in via Oriola, pedoni gomito a gomito in largo Carducci (dove i locali sono cinque uno in fila all’altro), tutto esaurito in piazza Pasi e via Verdi.

GUARDA IL VIDEO girato ieri sera alle 23,20.


Pensare che poche ore prima in Sala Depero su iniziativa del Commissario del Governo Sandro Lombardi si era tenuto il «vertice» al quale hanno partecipato gli assessori provinciali Roberto Failoni e Achille Spinelli, assieme ai rappresentanti delle forze di polizia (il Questore Cracovia, il Colonnello dei Carabinieri Salotti e il Colonnello della Guardia di Finanza Palumbo), di una rappresentanza del Comune di Trento e delle associazioni di categoria, Confesercenti, Asat e Confcommercio.

«C’è la volontà di lavorare assieme e fare in modo che chi giustamente, finalmente, vuole godersi un aperitivo, la cena o una serata in compagnia, lo faccia in sicurezza. Nei prossimi giorni ci sarà una grande attenzione su questo tema, privilegiando, nei primi giorni almeno, l’informazione all’azione sanzionatoria, tenendo sempre a mente il principio che chi sbaglia paga. Chiediamo quindi la massima responsabilità a tutti anche se ci sembra che da parte dei gestori ci sia molta attenzione agli aspetti legati alla sicurezza. Non possiamo permetterci errori e tornare indietro» ha dichiarato l’assessore Failoni.

E secondo la giunta provinciale «L’invito rivolto a tutti è quindi quello di continuare ad utilizzare le mascherine e di osservare il distanziamento sociale, così come le altre indicazioni che sono state inserite nei protocolli relativi alla riapertura delle attività economiche».

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