Arrestato il "boss" della Portela 35 anni, tunisino, deve scontare 5 anni di reclusione, preso a Ravina

D.I., 32enne tunisino, pluripregiudicato, da diversi anni nel capoluogo, si era affermato nell’area della Portela, sul mercato cittadino dello spaccio e nel tempo, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Trento l’avevano già tratto in arresto più volte, denunciandolo parimenti in stato di libertà per spaccio di eroina, cocaina, hashish e marjuana, anche a ragazzi minorenni.

Durante i servizi di contrasto allo spaccio perciò è stato sempre tenuto sotto costante controllo, registrando le sue abitudini di accompagnarsi con connazionali, ai quali forniva oltre che le sostanze da spacciare, anche indicazioni su come eludere i controlli delle Forze dell’Ordine.

Dallo scorso dicembre poi, anche a seguito di alcuni decessi per overdose, si è trovato spesso tra le attività che la Sezione Operativa ha condotto sui diversi filoni d’indagine, fino a qualche giorno fa, quando grazie a un provvedimento di cumulo pene, emesso dalla Magistratura del capoluogo, al termine di un servizio di osservazione e pedinamento, è stato arrestato dai militari in un appartamento di Ravina di Trento.

L’uomo, che deve espiare nel complesso oltre 5 anni di reclusione, è stato condotto per le formalità di rito presso il Comando Provinciale Carabinieri di via Barbacovi e successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Spini di Gardolo.

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