Aggrediti dal pastore del Caucaso Residenti presentano esposto

Avevano destato non poca preoccupazione a Oltrecastello le aggressioni che si sono succedute lo scorso anno da parte di un grosso pastore del Caucaso che scorrazzava libero per le vie della frazione.

Una situazione culminata lo scorso 28 novembre in piazza con l’attacco a due persone che, nel caso più grave, aveva costretto il malcapitato passante a ricorrere al pronto soccorso ed a un successivo intervento chirurgico per una lesione ai tendini del braccio. Un episodio subito amplificato dall’inevitabile tam-tam sui social e accompagnato da una comprensibile apprensione legata soprattutto alla presenza praticamente quotidiana di mamme e bambini nel vicino parco pubblico.

La denuncia presentata dalla vittima dell’aggressione, il successivo intervento del vigile di quartiere e il «mea culpa», sempre attraverso i social del proprietario dei cani, evidentemente non sono bastati visto che qualche giorno dopo è partito anche un esposto, con relativo corredo di firme di alcuni dei residenti nel centro storico della frazione, indirizzato alla Questura, al comando dei Carabinieri, alla Polizia Municipale e alla circoscrizione di Povo in cui non solo si denuncia l’episodio in questione ed altri fatti precedenti ma si sollecita un intervento affinché: «sia allontanato dalla comunità di Oltrecastello il cane più aggressivo (sono quattro in totale gli animali posseduti) o in alternativa che i cani vengano custoditi in maniera più appropriata. In particolare che il pastore maschio del Caucaso non alloggi più in via dei Ronchi ma in gabbia limitrofa e che questa venga opportunamente attrezzata affinché sia a prova di fuga», infine l’esposto chiede che i cani «indossino sempre la museruola e che siano trasportati una alla volta per evitare pericoli di fuga».

C’è da dire che proprio a seguito delle reazioni indignate dopo le ultime aggressioni (e immaginiamo, alle conseguenti sanzioni), la situazione ad Oltrecastello si è stabilizzata e non si sono più registrati episodi di questo tipo. Certo sarà necessaria un minimo di vigilanza perché questa razza particolare di molossoide (che può raggiungere e superare i 70 kg), originario dell’Asia centrale necessita di un padrone consapevole e di molta, molta attenzione nei rapporti con gli estranei alla famiglia.

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