Il Galà del Teatro Sociale? Lo organizzano i veneti con musicisti veneti, «Onda» indignata

La festa per celebrare l’anniversario di apertura del Teatro Sociale di Trento? La organizza un ente veneto, con musicisti veneti. Alla faccia dei ragazzi del Conservatorio di Trento.

Lo afferma il gruppo consiliare comunale «Onda Civica» (ex 5 Stelle) in una interrogazione presentata oggi, che si intitola «Galà musicale, dal prima i trentini a Veneto LAB».

Duro il commento: «Non c’è che dire pare che ormai la Lega abbia deciso di dimenticarsi dei trentino e della nostra autonomia. Non bastava la scelta unilaterale della Valdastico per aprire le porte al Veneto. Si doveva proseguire con la scelta di un università messa in mano a Padova, d’altronde la A31 aiuta... Ora anche il settore musicale, che vanta una scuola di livello molto importante, insegnanti e musicisti eccezionali, viene relegata al backstage per fare posto al Veneto».

Come è mai possibile, chiede Onda Civica, «che l’evento più importante per il bicentenario della fondazione del Teatro Sociale di Trento venga organizzato dal Veneto? E’ davvero imbarazzante, irrispettoso ma sopratutto indegno vedere bistratto cosi il nostro Conservatorio».

Poi le domande: «al fine di avviare un dibattito in merito si interrogano il Sindaco e la Giunta al fine di: pretendere dalla Provincia risposta immediata ed esaustiva: del perchè la celebrazione del bicentenario del Teatro Sociale di Trento sia diventata Veneto Lab; i motivi per cui sono stati scelti musicisti veneti; se prima sia stata verificata la disponibilità o almeno l’interesse del Conservatorio di Trento o delle scuole musicali trentine; il costo dell’operazione; chi abbia deciso di rivolgersi al Veneto per organizzare la serata; se il comune sia stato coinvolto dato che sembrava di essere al congresso della Lega» concludono i consiglieri comunali Andrea Maschio, Paolo Negroni, Marco Santini.

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