Ladri fra le tombe, al cimitero sparisce anche il rametto di vischio

Un ramo di vischio sulla tomba della moglie defunta, il simbolo delle feste per sentirsi più vicini. Il pensiero di un pensionato per la consorte scomparsa è stato rubato.

Succede al cimitero di Trento, dove i ladri sembrano non mancare mai: spariscono fiori, vasetti, regalini e, evidentemente, anche simboli - come il vischio - che hanno un costo irrisorio. «Dovrò dire alle mie nipotine di non portare più nulla sulla lapide della loro nonna» dice con rammarico del signor Leonardo Lombardi, che già in passato ha segnalato furti sulla tomba della moglie.

Lo scorso anno una mano rimasta ignota ha portato via il presepe in miniatura che la nipotina aveva acquistato ai Mercatini di Natale per la nonna. Nei mesi precedenti erano scomparsi a distanza di un giorno un’orchidea e una piantina di geranio, entrambe sistemate davanti alla tomba, e anche un sottovaso di porcellana e un vasetto di stelle alpine.

La famiglia Lombardi non ne fa una questione di denaro, ma di principio. Non è un caso isolato: i furti al cimitero sono frequenti, nonostante i controlli e le telecamere.

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