Trento, Natale senza luminarie: solo 77 su 350 i negozianti che pagano, niente addobbi nelle vie senza adesioni

L’Apt di Trento si era fatta carico di organizzare le luminarie per il Natale nelle vie del centro città. Ma su 400 bollettini di pagamento, solo 44 negozi ghanno aderito. E così le luminarie verranno quest’anno notevolmente ridotte, e saranno solo davanti ai negozi che hanno pagato la quota.

La proposta delle luminarie natalizie 2019, comprende anche l’illuminazione dell’albero di Natale e le proiezioni artistiche sulla Torre Civica e Museo Diocesano di piazza Duomo. Le tariffe di adesione sono state, concordate tra APT, le associazioni di categoria e il Comune di Trento negli importi di 150 euro per gli esercizi pubblici e gli operatori commerciali e di 300 euro per i ristoranti che rientrano anche nel prodotto editoriale “Natale a tavola”.

Gli allestimenti sono stati affidati, a seguito di bando di gara, all’azienda Blachere Italia per l’illuminazione artistica e Domotica Trentina per le proiezioni di luce.
Scrive l’Apt: «Successivamente il nostro staff si è impegnato per contattare e visitare singolarmente circa 350 realtà che gravitano sul centro storico cittadino e 44 operatori hanno deciso di aderire. Dopo le polemiche, le adesioni sono passate poi a 73: ringraziamo gli esercenti che hanno accettato la proposta e rispettiamo la scelta, legittima, di quegli imprenditori che invece non hanno voluto impegnarsi a vario titolo e per ragioni personali a compartecipare a questa iniziativa. A loro comunque va un ringraziamento per avere dedicato tempo e attenzione a leggere le nostre comunicazioni».

I tempi sono stretti e quindi l’Apt comunica che «si è dovuto chiudere la campagna di adesione al progetto per ragioni organizzative, cioè posizionare le strutture e essere pronti per l’inaugurazione prevista per il 23 novembre, ma la mancata compartecipazione di un numero così importante di esercenti ci ha obbligato a rivedere il progetto iniziale».

La nuova proposta è «vincolata alle adesioni che sono arrivate, anche per premiare e nel rispetto di quelle realtà che invece compartecipano al progetto. A seguito di una trattativa, l’importo è stato ribassato per far fronte alle spese. Seppur a malincuore, questo significa che lungo quelle vie dove non ci sono adesioni, le luminarie non verranno posizionate.
Per rientrare nei costi non ci sarà purtroppo la possibilità di illuminare anche alcune vie che hanno visto una sola adesione ed in questi pochi casi, non verrà naturalmente richiesta formalmente la quota».

Conclude l’APT: «Certamente dispiace non poter vestire la città completamente a festa, ma restiamo a disposizione per nuovi partner o altri operatori interessati ad aderire al progetto per consentire la copertura economica, mentre APT garantisce il massimo impegno per realizzare il miglior allestimento possibile».

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