Ambulatori senza ascensore proteste a Villazzano

di Paolo Giacomoni

Sono quasi tre mesi che l’ascensore del centro polifunzionale di Villazzano adiacente al nuovo teatro è fuori uso e inevitabilmente, nonostante il periodo estivo, non sono mancate le polemiche, le accuse e anche qualche reazione scomposta principalmente nei confronti di Comune e Circoscrizione.

Il problema è che l’ascensore, oltre che varie sale a disposizione dell’associazionismo locale è principalmente al servizio degli ambulatori comunali che in alternativa sono raggiungibili solo da quattro rampe di scale metalliche esterne (di emergenza) con le prevedibili difficoltà da parte degli utenti anziani e disabili. «È dal primo luglio - ci dice la presidente della circoscrizione Luigina Bazzanella - che l’ascensore è guasto, ma la segnalazione da parte degli utenti non è subito pervenuta in circoscrizione ma solo successivamente da parte dei medici «costretti» a visite a domicilio per l’impossibilità di accesso di una parte di pazienti anziani o con difficoltà motorie. Appena a conoscenza del problema ci siamo subito attivati, trovandoci di fonte ad una situazione paradossale. In pratica pare che l’azienda che ha installato l’impianto - continua la presidente - si rifiuti di fornire la scheda guasta se il Comune non le garantisce nel contempo anche la manutenzione completa dell’impianto».

Una richiesta ovviamente improponibile visto che l’amministrazione comunale tramite le proprie risorse interne o attraverso appalti consolidati provvede direttamente alla manutenzione degli impianti di sua proprietà.

«Personalmente ritengo che il problema sia di una gravità unica - dice da parte sua Andrea Cavazzani, consigliere circoscrizionale nonché coordinatore cittadino dell’Upt - non si può lasciare un ambulatorio senza ascensore. Ritengo inoltre che i motivi che riporta il comune, siano decisamente insufficienti. Ho paura che, come sempre più spesso succede ci si affidi ad appalti al ribasso e di conseguenza i prodotti acquistati e installati siano di una qualità molto scarsa. Il problema va risolto in fretta anche a costo di cambiare tutto. Ci sarà una garanzia visto che l’ascensore ha un anno di vita? Le risposte ai cittadini (almeno su queste cose) vanno date subito - conclude Cavazzani - la Circoscrizione però, non può che limitarsi a segnalare la cosa, quindi piena solidarietà alla presidente che riceve ed ha ricevuto da alcune persone parole ingiuriose...».

La soluzione, forse, tra qualche giorno, visto che è stato scelto di sostituire l’intero quadro elettronico proprio per non sottostare al «ricatto» dell’azienda installatrice, come esplicitato nel cartello affisso all’esterno dell’ascensore bloccato: «Al fine di ovviare al problema del reperimento dei pezzi di ricambio e rendere funzionale l’impianto è stato deciso di sostituire tutta la centrale di comando dell’ascensore ed in tal modo la ditta che effettua la manutenzione sarà in grado di rimettere in funzione l’ascensore e garantire futuri interventi di manutenzione. Nel corrente mese di settembre l’ascensore potrà garantire il servizio in modo ottimale». Speriamo bene.

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