Bacino delle Viote: raccolte 680 firme contro il progetto

Ieri pomeriggio, alle 17.30, presso gli uffici del sindaco, palazzo Geremia, il consigliere comunale dei Verdi - ecologisti e civici Marco Ianes, assieme ad una delegazione dei Verdi del Trentino, ha consegnato Alessandro Andreatta le 680 firme raccolte nella petizione su Avaaz.

È la petizione che il consigliere ha lanciato dopo l’inserimento nel Piano regolatore generale, votato lo scorso luglio in consiglio comunale dove, per soddisfare le richieste delle minoranze, la maggioranza ha acconsentito a votare un emendamento che, appunto, prevede la costruzione di un bacino artificiale per innevamento alle Viote, sul monte Bondone.

Ianes, consigliere di maggioranza, si è chiamato fuori, non ha votato l’emendamento e nemmeno il Prg. Ha lanciato poi la petizione per richiamare l’attenzione sulla complessità dei cambiamenti climatici, che determinano una situazione insostenibile per quanto riguarda i bacini di innevamento artificiale. «Costruire un bacino alle Viote» ha ribadito ieri alla consegna delle firme «è assurdo. Lo zero termico si sta alzando, i ghiacciai si stanno sciogliendo e si parla ancora di costruire bacini per innevamento artificiale sotto i 2000 metri: assurdo e insostenibile, sia ecologicamente, sia economicamente. Spero» è il suo auspicio «che, nel secondo passaggio di votazione, che avverrà tra dicembre e gennaio prossimi, si possa valutare di rimuovere il bacino dal Prg. Io comunque manterrò l’assoluta contrarietà all’opera, in antitesi con l’idea di sviluppo sostenibile».

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