Not: ora c'è la commissione che dovrà scegliere tra Pizzarotti e Guerrato

La giunta provinciale di Trento dopo dieci mesi dalla pubblicazione della gara ha finalmente approvato ieri la nomina dei membri della commissione tecnica che dovrà esaminare e valutare le due offerte pervenute relativamente alla gara per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione del Nuovo ospedale del Trentino.

Presidente è stato nominato Paolo Simonetti, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia. Componenti esperti della commissione tecnica sono: Valentina Milani, consigliere esperto del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e Finanze in Roma; Paola Freda, responsabile della struttura di Ingegneria Clinica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e Scienza di Torino; Michele Conversano, direttore del Dipartimento di prevenzione e direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto; Chiara Tonelli, docente di Tecnologia e Architettura dell’Università degli Studi Roma 3.

Le procedure della gara per il Not, svolta in modalità telematica a seguito della rinnovazione della gara stessa tra i concorrenti originari, in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato, che ha stabilito l’applicazione del previgente codice degli Appalti, sono state demandate all’Agenzia Provinciale per gli appalti e i Contratti (Apac).

In gara sono rimaste a otto anni dal primo bando (dicembre 2011) due cordate: Pizzarotti e Guerrato, tra le quali la commissione dovrà scegliere.

Con il 2019 sono 20 gli anni di cui si parla, ufficialmente, di realizzare il nuovo ospedale del Trentino. La prima decisione ufficiale della Provincia in cui si indica l'avvio dell'iter, infatti, risale al 1999. Da allora
passarono altri 12 anni per arrivare, a dicembre del 2011, al primo bando. Seguito poi da un secondo concorso di progettazione e da un altro bando, pubblicato nell'ottobre del 2018.

Ora, a distanza di quasi 10 mesi dalla pubblicazione della gara, e a quattro dall'arrivo delle due offerte, mancava ancora la nomina ufficiale della Commissione incaricata di valutarle quelle  offerte e di dare così l'avvio alla procedura, che durerà sicuramente parecchi mesi, per assegnare i lavori a una delle due cordate in corsa.

Finalmente la nomina è arrivata.

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