Destra Adige, strada a rischio «Una bomba a orologeria»

di Lorenzo Basso

Il tratto del Lungadige Marco Apuleio che collega la città di Trento con località Ischia Podetti, dove si trova la discarica del capoluogo, sta lentamente crollando, a causa di mancate manutenzioni e dei rovesci particolarmente intensi delle ultime settimane (foto Alessio Coser).

In diversi punti, il margine della carreggiata che corre lungo l’argine della destra Adige, su un terrapieno che divide la parte agricola dal letto del fiume, è interessato da cedimenti interni, causati dall’infiltrazione dell’acqua e dell’alto numero di passaggi di mezzi pesanti, che nei giorni di attività intensa superano le 40 unità all’ora.



A denunciare la pericolosità della situazione, che potrebbe portare al rovesciamento dei mezzi in transito, è stato Ignazio Rigotti, uno dei titolari dell’azienda di autodemolizioni attiva nella zona, che da diversi anni a questa parte segnala i problemi che interessano il trafficassimo tracciato, di proprietà del demanio pubblico, in gestione alla Provincia di Trento e, su deroga, al Comune del capoluogo.

«In più occasioni siamo dovuti intervenire noi stessi per evitare il peggio, consolidando l’argine interno - ci ha detto Rigotti. - Tuttavia la situazione sta peggiorando sempre di più: la strada è interessata da cedimenti interni, ed in più punti si sono aperte buche e fratture nell’asfalto all’interno delle quali filtra l’acqua piovana. Con il tempo, e la mancanza di manutenzione ordinaria, il terreno sotto la carreggiata cede, facendo mancare l’appoggio all’asfalto soprastante. In tal modo si creano degli avvallamenti sui bordi della carreggiata che non reggono il peso di un camion, né quello di un’automobile».
Il rovesciamento di un automezzo, a quanto riferitoci, si è già verificato lo scorso anno, senza fortunatamente comportare conseguenze gravi né per il conducente del camion, né per gli altri automobilisti in transito. Nondimeno, l’attuale stato di degrado della strada, secondo Rigotti, la rende una bomba ad orologeria, con interi tratti sul punto di crollare da un momento all’altro.

«In più occasioni - ha concluso il titolare dell’azienda - ci hanno assicurato una manutenzione straordinaria, che fino ad ora non è mai avvenuta. Eppure il traffico continua ad aumentare, e, data la dimensione della carreggiata, in più occasioni abbiamo dovuto chiamare le forze dell’ordine per risolvere litigi tra automobilisti o congestioni stradali».

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