Sicurezza, a Martignano Parte il controllo di vicinato

di Fabia Sartori

A Martignano prende il via il «controllo di vicinato», il progetto che vede impegnati cittadini e forze dell'ordine al fine di sperimentare nuove forme di partecipazione nel campo della sicurezza. Nella prima fase di sperimentazione, con l'intento di renderla veramente efficace, verranno coinvolte solamente alcune zone del sobborgo: piazza Menghin e via ai Bolleri, via alla Formigheta e via dell'Albera, via delle Costiole e via Don Leone Serafini. I residenti in tali luoghi hanno ricevuto, nei giorni scorsi, un'informativa relativa al progetto.

«In sostanza - ricorda il presidente della Circoscrizione dell'Argentario Armando Stefani - il «controllo di vicinato» prevede una partecipazione attiva dei cittadini in tema di sicurezza e la stretta collaborazione con le istituzioni e le forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di creare una rete di sicurezza urbana, ma anche di ricostruire i rapporti e le relazioni sociali di paese». 

A tal proposito lunedì prossimo 17 giugno alle ore 20 presso la sala polivalente della palazzina sportiva adiacente al campo da calcio di Martignano si svolgerà un incontro dedicato alla comunità. «Sarà un momento - dice Stefani - per spiegare a tutti gli interessati come funziona il «controllo di vicinato», illustrando loro come comportarsi in caso di adesione, cosa segnalare e cosa non segnalare ai «delegati» di zona». Tra le finalità della serata, ovviamente, anche quella di promuovere le adesioni alla prima fase sperimentale del progetto che prenderà il via nelle zone di Martignano sopracitate. Alla serata informativa saranno presenti il funzionario del corpo di polizia locale di Trento e Monte Bondone Pierangelo Vescovi ed il coordinatore del servizio di prossimità della Polizia locale Diego Agostini. Va sottolineato che il «controllo di vicinato» è coerente con la filosofia adottata in materia di sicurezza dalla circoscrizione dell'Argentario, che sarà la prima circoscrizione di Trento ad attuare tale progetto in via sperimentale (a inizio 2019 l'amministrazione comunale ha approvato la mozione riguardante il «controllo di vicinato»). 

«La soluzione per arginare la microcriminalità - afferma con decisione il presidente Stefani - non è certo quella di chiedere all'amministrazione più risorse (telecamere, punti luce, presenza di vigili o poliziotti). Nemmeno se arrivasse un intero esercito potremmo controllare ogni angolo del territorio. La via giusta potrebbe essere proprio quella di rendere «consuetudine» la segnalazione di eventi (furti, danneggiamenti, borseggi, truffe) da parte dei singoli cittadini». Insomma, proprio la Circoscrizione ideatrice della cultura e della sensibilità tale per cui ogni residente è chiamato a prendersi cura del «bene comune» (Argentario Day) diventa la «terra d'avanguardia» in cui ogni cittadino viene responsabilizzato nei confronti del territorio in cui vive e della comunità che condivide con lui lo stesso territorio.

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