La Basilica paleocristiana di Trento visitabile con visore 3D: una rivoluzione sotto il Duomo

di Gigi Zoppello

Grande novità per il Museo Diocesano e il Duomo di Trento: arriva la visita «virtuale», con un visore 3D che consente un vero viaggio nel tempo (e nell ospazio) dentro la Basilica paleocristiana sotto la cattedrale.

Forse non tutti sanno che il Museo Diocesano Tridentino (in piazza Duomo a Trento) gestisce uno dei siti archeologici più importanti della città: l’antica Basilica Paleocristiana di San Vigilio, riscoperta sotto la Cattedrale di Trento solo negli anni Settanta del Novecento. L’area archeologica permette di ammirare i resti di un edificio sacro di notevoli dimensioni, eretto al di fuori della cinta urbica romana presumibilmente verso la fine del IV secolo.
Il patrimonio di storia, arte e fede custodito da questo luogo è immenso. Ed è proprio per valorizzare al meglio questo tesoro che il Museo ha studiato e realizzato un nuovo percorso di visita arricchito da video, postazioni multimediali e visori per la realtà virtuale immersiva.

Sono state inoltre aperte nuove aree espositive dove poter ammirare i reperti, corredati da didascalie e pannelli in due lingue (italiano e inglese). Nel rinnovato percorso di visita le soluzioni tecnologiche permettono di far rivivere il passato e di comprendere in modo semplice e intuitivo le complesse vicende della Basilica. Non mancheranno i supporti tradizionali e una speciale brochure pensata per le famiglie.

Nel ripensare i nuovi supporti didattici il Museo ha posto al centro del suo progetto il visitatore, al quale propone un’esperienza completamente nuova rispetto a prima: più coinvolgente, più chiara e ad alto tasso di tecnologia.

I nuovi supporti didattici saranno presentati al pubblico venerdì 17 maggio alle ore 17.30 in sala arazzi. Sarà presente Stefano Benedetti, che ha curato i contenuti grafici.

Sabato 18 maggio, data della consueta «Giornata Internazionale dei Musei», l’accesso alla Basilica Paleocristiana di San Vigilio sarà libero e gratuito. Un’occasione da non perdere per visitare i rinnovati spazi dell’area archeologica, approfondire la conoscenza di questo edificio e sperimentare le novità tecnologiche in anteprima. Lungo il percorso espositivo si trovano infatti cinque postazioni dotate di visori per la realtà virtuale immersiva: la Basilica - ricostruita al computer nelle sue diverse fasi - è così realistica da sembrare vera. Il percorso è inoltre arricchito da due video: il primo, collocato nel vestibolo d’ingresso, aiuta a comprendere l’evoluzione dell’edificio attraverso accurate ricostruzioni multimediali 3D; il secondo, più informale e narrativo, fornisce al visitatore informazioni aggiuntive in merito alla vita della Basilica in epoca Paleocristiana e alla storia degli scavi diretti da mons. Iginio Rogger.

 

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