Via i parcheggi, largo alle biciclette

di Fabia Sartori

L'ultimo tratto di via San Martino, quello che dall'incrocio con via Torre Verde conduce fino a Lago Nazario Sauro, cambierà completamente aspetto. Non si tratta di un «addio» alle auto, che continueranno a percorrere la stretta via nella stessa direzione attuale (vige un senso unico). Eliminazione certa, invece, per una decina di stalli con l'obiettivo di creare lo spazio necessario alla realizzazione di una pista ciclopedonale proprio accanto alla carreggiata, dalla quale sarà fisicamente separata attraverso una bassa cordonata.
Grazie al «sacrificio» dei parcheggi collocati lungo via San Martino sarà possibile, quindi, realizzare un «marciapiede» per bici e pedoni dalle dimensioni «regolari», nel pieno rispetto della normativa vigente. «L'attuale marciapiede - racconta il presidente della circoscrizione Centro Storico Piedicastello Claudio Geat - ha una larghezza massima di 30 centimetri, mentre servirebbe almeno un metro e venti centimetri per renderlo regolamentare. Tanto che se due pedoni si incontrano, uno dei due deve scendere sulla carreggiata. E questo crea problemi per la sicurezza di chi percorre a piedi la via». Lo «stretto» marciapiede rimarrà. Ma, dall'altro lato della strada, verrà realizzato un marciapiede della larghezza di almeno due metri e cinquanta centimetri.
Il progetto è stato recentemente presentato ai residenti. «Durante l'assemblea pubblica l'assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi - prosegue Geat - ha precisato che il progetto verrà portato in variazione di bilancio dal Consiglio comunale nel mese di luglio. Per quanto riguarda le tempistiche, i lavori dovrebbero durare circa sei mesi, poiché è previsto anche il rifacimento delle tubature delle acque bianche e delle acque nere. L'intervento, comunque, si svolgerà sotto sorveglianza archeologica». E questo potrebbe determinare un'imprevedibilità dei tempi di conclusione dei lavori, qualora dovessero essere fatti dei ritrovamenti sotterranei. L'intervento richiede un investimento di circa 450.000 euro.
Durante l'assemblea, la quasi totalità dei presenti si è espressa a favore della realizzazione dell'intervento. E, questo, nonostante l'eliminazione di 10 stalli. «In totale - spiega - dodici posti degli attuali vengono conservati alle estremità del tratto di via in questione (tra cui stalli per i disabili e per le operazioni di carico e scarico). Tre parcheggi nuovi, poi, verranno realizzati rinunciando alla piccola aiuola posta in Largo Nazario Sauro. Va detto che, anche a seguito dell'intervento sul primo tratto di via San Martino, non ci sono state problematiche per i residenti nel reperire nuove soluzioni per il parcheggio delle proprie auto».
Non è mancata qualche osservazione rispetto alla sicurezza di ciclisti e pedoni. «Il doppio senso di marcia - conclude Geat - sulle piste ciclopedonali è spesso fonte di potenziali pericoli. Così si è pensato di proporre una circolazione delle biciclette sulla carreggiata delle auto in direzione sud. Mentre i ciclisti che procedono verso nord saranno autorizzati a procedere sulla nuova pista ciclopedonale». Infine, «è stato richiesto di realizzare un «sopralzo» della strada all'imboccatura di via Torre d'Augusto in modo che chi arriva da via Manzoni e gira a destra si renda conto che sta entrando in una zona delicata in cui è necessario rallentare».

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