Scassinata la biglietteria della Trento Malé: è la seconda volta in pochi mesi

di Marica Viganò

I ladri tornano a colpire alla biglietteria automatica del parcheggio della ferrovia Trento-Malé, in via Dogana. Nella notte tra sabato e domenica con un piede di porco hanno forzato la macchinetta, portando via i soldi contenuti nel cassetto, circa 1.500 euro. È un furto-fotocopia: un colpo analogo era avvenuto nel dicembre scorso, ma con un bottino più consistente dato il passaggio di migliaia di persone in occasione del Ponte dell’Immacolata e della fiera di Santa Lucia. La società Trentino Trasporti ha presentato denuncia alla polizia.

L’allarme è stato dato domenica mattina dall’operatore della biglietteria che, ad inizio turno, ha visto l’apparecchio scassinato e segnalato l’accaduto alla questura. Il furto sarebbe avvenuto tra le 2 e le 4 di notte, in un lasso di tempo compreso tra l’ultimo controllo della guardia giurata e l’arrivo del personale di Trentino Trasporti. Calcolando la sostituzione di alcune parti della macchinetta self service e il denaro sottratto si stima un danno attorno a 7mila euro. «Non era mai successo nulla in dieci anni, ora ci troviamo con due furti in quattro mesi - spiega Maurizio Bonetti, responsabile dell’Esercizio ferroviario di Trentino Trasporti - Da dicembre, da quando c’è stato il primo furto, abbiamo deciso di aumentare gli svuotamenti di denaro».
Il bottino precedente era stato più consistente e il danno all’apparecchiatura maggiore: si calcolarono circa 10mila euro complessivi.

Il furto dello scorso fine settimana ha causato agli utenti un disagio contenuto, grazie all’intervento immediato dei tecnici: non si possono utilizzare le monete ma, in attesa che la funzionalità della biglietteria automatica venga ripristinata completamente, è possibile pagare la sosta con il bancomat (oltre che presso la biglietteria della Trento-Malé).

Nell’area, che si trova proprio accanto ai binari, è attivo un servizio di vigilanza notturno e sono state installate le telecamere di sicurezza che funzionano 24 ore su 24, a garanzia della sicurezza dei viaggiatori e per evitare danneggiamenti alle strutture. La notte non transitano treni e non c’è passaggio: in una zona “morta” le macchinette diventano facile preda dei malintenzionati, indipendentemente dal denaro contenuto.
I filmati registrati tra sabato e domenica sono stati consegnati alla polizia, che ha avviato le indagini.

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