Festival dello Sport, un successo da ripetere

 Tutti d’accordo su una cosa. Dopo il clamoroso successo della prima edizione, con oltre 50 mila persone in città, tanti campioni, 115 eventi e 500 giornalisti, ci sono tutte le premesse per fare ancora meglio, vedendo anche l’entusiasmo al Muse di Trento dove, in una conferenza stampa condotta da Giampaolo Pedrotti, capoufficio stampa della Provincia, è stato presentato il tema della seconda edizione: «Il fenomeno, i fenomeni». E ovviamente è già partito il toto-nomi, ma sembra sicuro l'arrivo del «fenomeno» numero 1, Cristiano Ronaldo 

La kermesse, organizzata dal La Gazzetta dello Sport e dalla Provincia, è programmata dal 10 al 13 ottobre, con una giornata in più rispetto allo scorso anno.

E’ toccato a Gianni Valenti, vicedirettore vicario de La Gazzetta dello Sport e direttore scientifico del Festival ed a Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing – svelare il titolo della seconda edizione, non prima di aver ribadito l’importanza del connubio fra «La Gazzetta» e il Trentino nelle sue diverse componenti. Connubio che ha dato i suoi frutti, come hanno sottolineato il direttore del quotidiano più letto in Italia, Andrea Monti ed il sindaco Alessandro Andreatta.

«Qui abbiamo trovato un ambiente ideale - ha detto Monti - che ci ha permesso di realizzare quello che era l’obiettivo del Festival, ovvero dare allo sport italiano ed europeo un luogo dove raccontarsi e ribadire i propri valori».

«Abbiamo dovuto gestire in corsa un successo inatteso – ha evidenziato Andreatta e siamo carichi per la seconda edizione di un evento che rappresenta un’importante occasione per diffondere nel Paese la cultura sportiva».

Un impegno ribadito anche da Paola Mora, presidente del CONI regionale e da Massimo Bernardoni del Comitato italiano paralimpico. «Un’esperienza bellissima anche per l’Università di Trento - ha evidenziato il professor Paolo Bouquet - che ha saputo affrontare le tematiche dello sport applicato all’economia e alla ricerca».

«La prima edizione ha ottenuto dei risultati fantastici e quindi ci accingiamo alla seconda edizione sapendo che l’asticella è molto alta – ha evidenziato Francesco Carione, direttore generale della “Gazzetta dello Sport” – ma noi siamo sportivi e miriamo a superare i nostri limiti. A Trento c’è l’ambiente ideale e sicuramente ce la faremo».

«Un contenitore straordinario – ha aggiunto Raimondo Zanaboni direttore generale Rcs pubblicità - dove le aziende possono raccontarsi. Per questo stanno dimostrando un grande interesse e sono sicuro che faremo di questo Festival qualcosa di memorabile».

«Trento e il Trentino – ha evidenziato Maurizio Rossini – non sono solamente il luogo che accoglie il Festival, ma ne fanno parte, creando un’atmosfera magica. Sarà difficile fare meglio visto che il 97% degli eventi ha registrato il tutto esaurito. Dovremo lavorare maggiormente sulla qualità, per soddisfare al meglio le esigenze di chi intende trascorrere alcuni giorni in città, continuando a percorrere i due binari del Festival, ovvero i grandi campioni e lo sport praticato nelle piazze».

Dunque il fenomeno, i fenomeni, il tema di questa seconda edizione. «Due sostantivi - ha spiegato Gianni Valenti - che fanno sognare perché vengono assegnati solitamente a personaggi straordinari del mondo dello sport, uomini e donne fuori dal comune. Non si tratta solo di campioni, questi sono fuoriclasse che nel proprio Dna possiedono qualcosa in più. Quel pizzico di genio e a volte di follia che li rende iconici, avvolti da un fascino particolare. Quasi irraggiungibili nella loro grandezza. Che, come spiega anche il dizionario Treccani, sono fuori dal comune e destano meraviglia per le qualità eccezionali che riescono ad esprimere. Ma il fenomeno, al singolare, può essere anche una squadra che ha cambiato il corso della storia per il gioco innovativo che ha saputo esprimere o per la striscia di vittorie che è riuscita a mettere a segno, oppure – aggiunge Valenti – una grande Nazionale che compatta e catalizza l’interesse di un Paese intero come nessun’altra cosa è in grado di fare. Senza parlare poi delle grandi manifestazioni internazionali, segnate in rosso sul calendario dello sport per la loro capacità di attrarre interesse e partecipazione, non solo emotiva. La seconda edizione del Festival dello Sport – ha concluso Valenti - ha l’ambizione di presentare tutto questo attraverso lo schema collaudato con successo nella prima edizione. Con interviste, dibattiti, tavole rotonde, workshop. Per raccontare al pubblico un’altra grande storia di sport»

IL SINDACO ANDREATTA: «SERVONO NUOVI SPAZI» 

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