Il Comune annuncia il nuovo lido Fogazzaro: ma è solo un sogno

Nuovo lido esterno al centro natatorio «Manazzon» di via Fogazzaro, dove nelle intenzioni del Comune di Trento sorgerà un’area rinnovata vocata al welness e alle attività ricreative. Il cui costo presunto, così come proposto nell’ipotesi preliminare, ammonta a 1 milione e 640.000, di cui 1 milione 250.000 per lavori a base d’asta. Si tratta di un’ipotesi progettuale generale legata - precisa una nota del Comune - alle «condizioni che verranno a determinarsi nel prossimo futuro», ma l’idea è quella di realizzare un riassetto complessivo del lido estivo e dell’intero compendio di via Fogazzaro, mirando all’obiettivo di un complesso interamente vocato ad attività ludico ricreative e di wellness.

Si tratta in realtà di un sogno per ora nel libro dei desiderata, «una possibilità dettata dalla già prevista realizzazione del nuovo centro natatorio in località Ghiaie, a Trento sud» spiega il Comune. Cioé, tradotto in volgare: una volta realizzato il nuovo complesso a Trento Sud (non ancora progettato, non ancora appaltato, tempi previsti almeno 3 anni) si metterà mano anche a Fogazzaro con questo «progetto di massima». Ma prima ci saranno le elezioni comunali (primavera 2020).

In dettaglio di questo «sogno a occhia aperti», nella zona est del lido, è previsto un sistema di acquascivoli con partenza da 9 metri di altezza e tre spirali con arrivo in vasca ed uno scivolo multipista rettilineo con arrivo a canale. È previsto anche uno «spray park» destinato ai più piccoli in ampliamento della piscina baby già esistente, ed un generatore di onde all’interno della vasca, anch’essa già esistente, da 25 metri.

Sul prato che si trova in prossimità delle arcate della ferrovia Valsugana sono previsti invece un’area per la ginnastica all’aperto, un campo di beach volley con fondo in sabbia e due tavoli da ping pong, ed una zona gioco per i bambini. In previsione di un’auspicabile aumento dell’utenza, verranno anche aumentati i servizi igienici, che passeranno da 6 a 18 attraverso una razionalizzazione degli attuali locali, e saranno installati nuovi gruppi doccia all’aperto.

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