Pulizia strade, un quarantina i multati «Non ci siamo resi conto del divieto»

Brutta sorpresa per tanti automobilisti nella serata di giovedì.

Di ritorno al parcheggio di San Severino infatti, dopo una serata di divertimento o un giro in città, numerosissime macchine si sono ritrovate con un foglietto indesiderato, una multa sotto ai tergicristalli. Il motivo? Un cartello che segnalava la pulizia del piazzale ma che, evidentemente, non è stato per nulla visto dai possessori delle auto. Insomma, stando alle testimonianze si sono contate in totale tra le trenta e le quaranta multe. «Non ci siamo assolutamente resi conto del divieto - spiegano le “vittime”. - Ne abbiamo visto solo uno ad un ingresso». Non è tuttavia la prima volta che accade un episodio come questo. Più di un anno fa infatti la situazione si era verificata in egual modo, ed anche in quel caso erano state veramente tante le segnalazioni di guidatori arrabbiati.

All’epoca, le multe complessive furono circa un centinaio. Nulla quindi di paragonabile a quanto accaduto l’altra sera anche se in quell’occasione il motivo della multa era lo stesso: il divieto di sosta si riferiva alla pulizia delle strade e della piazza, con gli automobilisti che avevano totalmente ignorato il cartello. Occorre però precisare che nemmeno in questa prima volta i multati si erano accorti del cartello stesso, un fatto che aveva scatenato parecchie polemiche e desideri di fare ricorso agli organi competenti. Sorpresa ed un pizzico di preoccupazione che si sono ripetute anche nella nottata dell’altro ieri. Anche se il povero cartello, definito «misero e praticamente invisibile» dagli automobilisti, effettivamente c’era. Ed anzi, una volta placata la contestazione iniziale sembra che qualcuno abbia sostenuto che sì, lo aveva visto, ma di essersi anche dato una risposta «pericolosa»: «Dato che ci sono cosi tante macchine parcheggiate, sicuramente questa sera non laveranno la piazza».

Che fare dunque? Nulla al momento, se non constatare quanto accaduto e consolarsi con i compagni di sventura ricordando di dare un’occhiata a tutti i cartelli posizionati in una determinata area.

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