Dall'invasione di vermi ai muri imbrattati

di Tommaso Gasperotti

Dal ricordino di un cane davanti casa al tombino rumoroso. Dalla fastidiosa presenza di insetti striscianti alla porta da calcio penzolante. Sono quasi 300 le segnalazioni arrivate dall’inizio del 2018 su SensorCivico, la piattaforma messa a disposizione dall’Amministrazione comunale per l’invio di segnalazioni, reclami e suggerimenti. Più o meno due ogni giorno.

Una crescita costante da quando il portale è stato attivato, anche se l’assessora all’innovazione e alle relazioni con il pubblico Chiara Maule sprona i cittadini ad utilizzarlo di più. «La gente ha capito che è un canale che funziona bene per sollevare, e risolvere in tempi rapidi, piccole problematiche, dal lampione malfunzionante ai sacchetti di rifiuti a bordo strada. In massimo 15 giorni, infatti, la richiesta viene presa in carico e risolta dai servizi competenti», spiega Maule.
La segnalazione «a voce» al vigile urbano o all’assessore di turno incontrato per strada è ancora frequente, soprattutto tra gli anziani. Ma risulta meno efficace. Lo hanno capito molti cittadini che stanno imparando ad usare gli strumenti informatici, più accessibili e immediati, messi a disposizione dal Comune.

Secondo il report annuale dell’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp), la piattaforma SensorCivico si è rivelata lo strumento più apprezzato: nel 2017 gli utenti che hanno fatto ricorso sono stati 932 pari al 44,21%, in aumento rispetto al 34,05% del 2016 quando la voce ha registrato 877 utilizzi. Anche le e-mail sono aumentate passando a 393 rispetto alle 346 del 2016. Seguono il telefono e la linea verde con 382 comunicazioni complessive. A fronte dell’aumento sensibile dei mezzi tecnologici, in calo risulta il contatto diretto al front office dell’Urp. All’ufficio relazioni con il pubblico di via Belenzani, infatti, nell’ultimo anno si sono presentati 281 cittadini, un numero minore rispetto ai 419 del 2016.

«Le segnalazioni arrivate fisicamente all’Urp – precisa Maule – vengono anch’esse inserite sulla piattaforma e, cogliendo l’occasione, si insegna ai segnalatori come fare ad usarla, spiegando loro che esiste la possibilità di monitorare la propria pratica, leggendo da casa la risposta e lo stato di risoluzione del problema che avevano sollevato».

Tra le segnalazioni più ricorrenti, c’è la richiesta di rimozione di scritte e imbrattamenti dalle facciate degli edifici. «Ci arrivano molte foto di muri con scritte e graffiti. La popolazione è molto sensibile su questo tema, ma se sulle facciate pubbliche possiamo intervenire direttamente, su quelle di edifici privati ricordo che è attivo un servizio del Comune che prevede, in virtù di una cifra forfettaria, la pulizia della parete imbrattata», aggiunge Maule.

Le decine di osservazioni, suggerimenti e reclami che ogni mese vengono caricate sul portale (basta registrarsi), in un certo senso, fotografano la vita del territorio, in diversi ambiti. E, mappa delle lamentele dei trentini alla mano, spuntano i casi più bizzari, dal «sudicio maglione penzolante» in vicolo Colico al frigogelati abbandonato in un parcheggio del centro ad un cartello stradale piegato di 45 gradi. E, ancora, l’invasione di piccoli vermi nel quartiere di Cristo Re, la sosta selvaggia in quello delle Albere e un accumulo di guano ai piedi di una grondaia in Bolghera. Attivissimi nel segnalare i problemi gli utenti che risiedono nella zona di Gardolo, con oltre 150 segnalazioni, e nel rione San Pio X.

Non mancano le denunce di episodi di spaccio, di veicoli e biciclette abbandonate e di fontanelle ingorgate. Senza dimenticare le lamentele più «classiche»: alberi da potare, erba alta e buche a prova di carrozzeria. Ma c’è anche chi, più impaziente di altri, si mette all’opera ancor prima degli uffici e degli organi competenti: «In assenza di un vostro intervento – scrive un utente - io e alcuni vicini di casa volenterosi muniti di senso civico e di guanti, abbiamo liberato il marciapiede dall’erbaccia. Ora il passaggio è libero, pulito e sicuro».

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