Pulizia strade, divieti ignorati Raffica di multe: ben 1.149

di Flavia Pedrini

Che sarebbe stato il solito «salasso» si era capito dall’esordio: nei primi due giorni di lavaggio notturno delle strade erano fioccate infatti 130 sanzioni ad altrettanti automobilisti che, ignorando il cartello di divieto, avevano parcheggiato la propria automobile.

Le operazioni di pulizia delle vie del capoluogo, iniziate il 9 aprile, si sono concluse lo scorso 25 maggio: Trento è pulita, ma anche le tasche di parecchi cittadini sono più leggere. In totale sono state infatti 1.149 le sanzioni elevate dalla polizia locale. La violazione contestata dagli agenti è quella prevista dall’articolo 7, commi 1 e 14 del codice della strada: una multa da 41 euro (cui va aggiunto un euro per la notifica), che possono scendere a 28,70 (con una riduzione del 30% dunque) per chi paga entro 5 giorni dall’accertamento. Ma il conto può diventare ancora più salato nel caso in cui si ricorra alla rimozione del veicolo: qualora sia necessario spostare il mezzo con il carro attrezzi si possono superare infatti i 100 euro (il costo varia in base a orario, tipo di veicolo e chilometri percorsi).

Le operazioni di pulizia delle strade sono durate circa un mese e mezzo: dal lunedì al giovedì, dalle 20 alle 3.30 e il venerdì dalle 20 alle 2, gli addetti di Dolomiti Energia hanno svolto le operazioni di spazzamento e lavaggio notturno delle strade.

Visto che ogni pulizia stradale, da anni, coincide con una raffica di multe, l’amministrazione comunale ha messo in campo da tempo molteplici canali per informare la popolazione. Alla segnaletica, che viene posizionata lungo le vie interessate almeno 48 ore prima la pulizia - con l’indicazione del divieto di sosta e fermata dalle 19 alle 5 del giorno successivo all’intervento - sono stati affiancati pannelli informativi a messaggio variabile. Ma spesso i sanzionati puntano il dito contro la segnaletica poco chiara. Va però detto che la polizia locale esegue un triplice controllo, proprio per accertarsi che i cartelli siano visibili e posizionati in modo corretto. L’avviso relativo al lavaggio delle strade era stato diffuso anche attraverso i mezzi di informazione, mentre sul sito internet del comune di Trento i cittadini potevano trovare - giorno per giorno o distinto per via - l’elenco delle strade interessate.

Quest’anno, proprio per offrire uno strumento in più «anti multa», era possibile scaricare sul telefono cellulare l’applicazione Trento Pulizia Strade,  che consente di controllare il calendario giornaliero dei divieti di sosta connessi alla pulizia delle strade, visualizzare le informazioni sia in formato lista che sulla mappa e cercare una strada e visualizzare informazioni circa gli orari in cui è previsto il divieto dovuto alla sua pulizia. Ma i cittadini più tecnologici potevano usare anche l’applicazione del Comune di Trento - realizzata con il contributo della Fondazione Bruno Kessler e ai fondi di un progetto europeo - anche come promemoria.

La raffica di multe, però, dimostra che, nonostante i molteplici canali informativi, in tanti - soprattutto nelle vie vicine al centro con il maggiore numero di posteggi, come via Veneto, via Rosmini o via Grazioli - continuano ad ignorare i divieti. E così fioccano le sanzioni.

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