La città piange il suo orafo Addio a Franco Pezzin, 66 anni

Fino all’ultimo è stato al lavoro nella sua gioielleria di via Oriola. Franco Pezzin, 66 anni, storico orafo della città, se ne è andato venerdì, dopo avere lottato come un leone contro la malattia.

Volto noto per chi frequenta il centro storico cittadino - spesso capitava di scorgerlo sulla porta della gioielleria Brugger 1887 al civico 13 - Pezzin è stato per anni alla guida della categoria degli orafi dell’Unione commercio, oltre che presidente di Terfidi e tra i soci fondatori dell’Associazione tutela orafi Trento.

«Franco ha lottato fino alla fine con forza e coraggio contro la malattia - ricorda con stima Gianni Bort, presidente dell’Unione Commercio di Trento - È stato davvero un combattente, lavorando fino all’ultimo. È stato con noi moltissimi anni, come responsabile della categoria degli orafi». Alla passione per il suo lavoro Pezzin univa quella per la due ruote. «Era un grande motociclista - conferma Bort - Un uomo spiritoso, gioviale, di compagnia ed un bravo organizzatore di eventi».

«Franco Pezzin era una persona solare - ricorda anche Diego Pocher, presidente dell’Associazione tutela orafi - Quando si stava insieme a lui la giornata trascorreva senza nemmeno accorgersene. E poi c’era la sua grande passione per i motori».

Dietro la nascita dell’Associazione c’era anche il suo nome. «È stato uno dei fondatori ed è rimasto impegnato con noi finché ha potuto». Il negozio di via Oriola raccontava l’amore per il suo lavoro e la ricerca del particolare. «Il suo negozio si distingueva dagli altri, anche i brand che sceglieva erano diversi», osserva Pocher.

Familiari ed amici gli porteranno un ultimo saluto domani pomeriggio, alle 14, al cimitero di Trento.

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