Puzza dalle fogne in centro Gli esercenti: «Ora basta»

Sorseggiare un caffè o addentare un panino con le narici invase da miasmi maleodoranti non è certo un piacere. Come non lo è sentire la puzza delle fognature mentre si fanno acquisti. 

Eppure, stando a quanto denunciato da una decina di esercenti di via Belenzani e delle vie immediatamente limitrofe, da anni, ormai, un olezzo tutt'altro che piacevole avrebbe invaso la via. Ora, però, la misura è colma: «Nell'ultimo mese la situazione è diventata intollerabile», denunciano baristi e negozianti, che hanno inviato una diffida a Novareti e Comune di Trento (Servizio opere di urbanizzazione primaria - reti idrauliche), chiedendo che la situazione sia risolta una volta per tutte. In caso contrario - come viene evidenziato nella missiva inviata attraverso l'avvocato Michele Busetti - sono pronti a chiedere i danni economici derivanti da questa situazione.

A sollevare il caso sono i titolari di nove attività commerciali presenti sulla via che porta in piazza Duomo o nei vicini Passaggio San Benedetto e Galleria Tirrena: Caffè Olimpia; Subway; Casa del Cioccolato; La Gelateria;Calzature Ida; Hotel Aquila d'Oro; boutique Ivanhoe;Manifatture Lombarde e il Salone Soffio.

La presenza di miasmi maleodoranti - «pressoché costanti» - andrebbe avanti da anni e proverrebbe dalle fognature correnti sotto la sede di via Belenzani. Il problema - viene evidenziato dal legale - è stato segnalato più volte, ma allo stato non sarebbe stata individuata alcuna soluzione per rimediare allo sgradevole odore che aleggia nella via.

Da un mese a questa parte, inoltre, la situazione sarebbe diventata davvero insopportabile, con ricadute negative anche sugli affari: «Le immissioni eccedono qualsiasi limite di normale tollerabilità ed impattano negativamente sulle attività commerciali». Gli esercenti, infatti, hanno notato «un sensibile calo degli avventori i quali, a causa dell'insopportabile lezzo, si allontanano immediatamente dopo essere entrati nei rispettivi esercizi ovvero li evitano». 

Una condizione negativa soprattutto per bar, ristoranti e per chi si occupa di ricettività alberghiera, che sfruttano il plateatico soprattutto durante la bella stagione (è il caso di Casa del Cioccolato, Subway, Caffè Olimpia, La Gelateria e Aquila d'Oro). 
Insomma, la puzza fa scappare i clienti, denunciano da via Belenzani, pronti a presentare il conto per il grave danno economico derivante da questa situazione. Da qui la diffida ad intervenire entro dieci giorni per trovare finalmente una soluzione ai miasmi che invadono la via. In caso contrario - «perseverando o reiterandosi le manifestazioni odorose» - l'avvocato Busetti ha già ricevuto mandati dagli esercenti a tutelare i loro interessi «presso ogni e qualsiasi sede giudiziaria competente».

In Comune assicurano di essersi fatti carico della questione e di avere già attivato le verifiche: la rete fognaria risulta però in ordine. A questo punto, una volta esclusi possibili problemi al collettore delle acque bianche, si procederà con una verifica degli allacci dei privati. «Hanno già fatto delle verifiche e per quanto riguarda il tratto comunale non sono emersi problemi e risulta tutto a posto - evidenzia l'assessore comunale ai lavori pubblici Italo Gilmozzi - Ora si procederà con quelle sui tratti privati»

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