Multe: nel 2017 il Comune ha incassato quasi 3 milioni

A Trento sono state incassate multe per quasi 3 milioni di euro nel 2017. In media ciascun abitante ha dovuto versare (tra quelle per le auto, per i rifiuti, sosta vietata e tutte quelle di competenza della polizia locale) per oltre 24 euro a testa.

Una cifra in crescita del 15% rispetto al 2016 e che pone la quota di multe ai cittadini nel capoluogo a livelli che sono molto superiori a quelli del Sud Italia, ma anche ad alcune cittadine delle regioni speciali settentrionali. Un caso per tutti è quello di Udine, dove nel 2017 gli incassi sono stati un quarto di quelli trentini e gli abitanti hanno dovuto mediamente subire multe per una cifra pari a 7 euro circa. O a Gorizia, sempre in Friuli Venezia Giulia, dove gli euro medi per le sanzioni e ammende ricevute dai cittadini nel 2017 sono risultati pari a 10 contro i 24 euro pagati dagli abitanti di Trento. Se si guardano le ultime città in classifica, a Forlì gli incassi sono stati pari a 3,6 euro per abitante, a Vibo Valentia di 4,3 euro.

A fare il punto sugli incassi contabilizzati dalle casse comunali in tutta Italia è stato ieri il Sole 24 Ore. Elaborando i dati Siope della Ragioneria generale dello Stato, il giornale finanziario ha stilato una classifica dei capoluoghi di Provincia sulla base dei pagamenti procapite effettuati a seguito di ammende e sanzioni elevate dall’amministrazione, a partire appunto dalle verifiche della polizia locale, come quelle relative all’autovelox o ai divieti di sosta.

E il risultato per Trento è che a livello nazionale risulta 69° tra i 107 capoluoghi di Provincia per incassi pro capite, con 24,2 euro di incassi per cittadino residente. Ma i 2,8 milioni di euro incassati da ammende e sanzioni nel 2017 sono risultati in crescita del 15,3% con una tendenza praticamente in linea con la media italiana, dove l’incremento degli incassi è stato vicino al 18%.

Se è vero che sul podio troviamo tre città del nord e del centro (prima è Firenze con 129,3 euro di incassi per abitante, Bologna è seconda con 127,9 euro e Milano è terza con 123,8 euro) e che Trento è dunque oltre la metà classifica per quanto riguarda i capoluoghi italiani, è pur vero che rispetto alle multe riscosse in città, in molti altri capoluoghi, anche del nord, la situazione presenta cifre inferiori sia in valore assoluto sia per quanto riguarda le cifre procapite.

Le multe effettivamente elevate e il loro controvalore sono superiori alle cifre incassate. Nel 2017, infatti, sono entrati in azione gli occhi elettronici all’altezza dei varchi di ingresso nelle zone a traffico limitato del centro storico. E solo da questa innovazione, nei quattro mesi da agosto a dicembre sono state comminate migliaia di multe. Più di 25mila multe in 4 mesi per l’esattezza quelle dal 21 agosto a metà gennaio: gli errori degli automobilisti che si infilano nella zona a traffico limitato senza avere il permesso portano nelle casse del Comune centinaia di migliaia di euro al mese.

La sanzione amministrativa è pari a 81 euro. Calcolatrice alla mano, le telecamere ai varchi introdotte la scorsa estate valgono 14mila euro al giorno e circa 400mila euro al mese. Significa che dal 21 agosto a metà gennaio il Comune ha emesso multe per 1,5 milioni di euro.

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