Tornano i vandali a Meano E la croce va a fuoco

di Lorenzo Basso

Nuovo raid vandalico a Meano, dove, negli ultimi mesi, i danneggiamenti a istallazioni pubbliche e private si sono succeduti a cadenza settimanale. Ancora una volta, alcuni ignoti hanno preso di mira la croce di pietra collocata in via del Malgar, nei pressi di una terrazza panoramica sulla città. Il manufatto, d’inizio Novecento, è stato nuovamente oggetto di un incendio innescato alla sua base, estintosi poi autonomamente.

La croce era stata vandalizzata allo stesso modo nelle scorse settimane, e l’avvenimento, rilanciato sui social-network locali, aveva comportato l’indignazione di gran parte della popolazione sobborgo.

I giovani della zona, con il supporto fornito dai vigili del fuoco volontario, si erano però fatti carico di ripulire l’opera dalle tracce lasciate dalle fiamme sulla pietra. Nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 settembre, qualcuno ha nuovamente innescato un incendio sulla croce impiegando, come la volta scorsa, del liquido infiammabile.

«A questo punto - ha detto il presidente della circoscrizione Stefano Risatti, subito dopo aver presentato denuncia al comando dei carabinieri cittadino - si va ben oltre la ragazzata. Qui c’è una evidente volontà provocatoria, che si esplica in atti vandalici che colpiscono arredi pubblici e attrezzature di uso privato. A questo punto non siamo più nelle condizioni di tollerare questi episodi, ed è bene far capire ai responsabili che vi sono conseguenze anche gravi per atti di questo tipo».

Nei prossimi giorni, verrà convocato un incontro a livello locale, tra i rappresentanti della comunità, per elaborare alcune iniziative di dissuasione. Risatti, inoltre, ha ipotizzato un confronto con l’amministrazione cittadina ed i rappresentanti delle forze dell’ordine per capire in che modo intervenire sul fenomeno, anche con iniziative di repressione. In merito, si è fatto riferimento anche alla possibilità di impiegare degli impianti di videosorveglianza mobili da collocare nei punti critici del territorio.

«Anche in questa occasione - ha concluso il presidente della commissione territorio Alessandro Saltori - i giovani della zona hanno dato immediatamente la propria disponibilità a ripulire il manufatto in pietra. Tuttavia, il ripetersi degli episodi di vandalismo, in questo caso nelle stesse modalità di quello delle scorse settimane, ha dato luogo ad un certo sdegno».

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