Class action contro Trenta Spa

Il Centro consumatori di Trento ed il Centro ricerca e tutela consumatori hanno notificato un atto di citazione di azione collettiva a favore di tutti gli utenti di Trenta Spa. Nel documento, depositato presso il Tribunale di Venezia, si chiede al Collegio di condannare la società alla restituzione, a tutti i consumatori proponenti o aderenti alla presente azione, delle somme riscosse a titolo di Iva sulla Tariffa di igiene ambientale (Tia) e sulla Tares

euroTRENTO - Il Centro consumatori di Trento ed il Centro ricerca e tutela consumatori hanno notificato un atto di citazione di azione collettiva a favore di tutti gli utenti di Trenta Spa. Nel documento, depositato presso il Tribunale di Venezia, si chiede al Collegio di condannare la società alla restituzione, a tutti i consumatori proponenti o aderenti alla presente azione, delle somme riscosse a titolo di Iva sulla Tariffa di igiene ambientale (Tia) e sulla Tares.

 

Sono 75.000 circa gli utenti di Trenta Spa che usufruiscono del servizio di raccolta rifiuti nei Comuni di Trento e Rovereto che, secondo le associazioni dei consumatori, avrebbero negli anni indebitamente pagato l'Iva del 10% sulla Tia o sulla Tares, per un ammontare medio di circa 60 euro pro capite.

 

"In generale, le ragioni per cui l'Iva può non essere applicabile ad una somma possono essere l'espressa previsione di legge o la natura tributaria dell'importo richiesto che esclude l'imponibilità di un'imposta", affermano le associazioni dei consumatori. Si tratta della prima azione legale collettiva di contestazione dell'Iva sulle tariffe rifiuti in Trentino.

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