Una guida per trentatrè 3.000

La nuova guida sci alpinistica «Trentatré 3.000 in Trentino Alto Adige» si presenta presso la Sat di Ravina: venerdì sera i cinque autori hanno descritto il loro lavoro davanti ad una nutrita platea di quasi un centinaio di persone. Nicola Larentis (socio della Sat ravinotta) e Christian Casarotto, Emilio Coser, Michele Larentis e Carlo Pasolli hanno introdotto il filmato (lo travate qui sopra o anche all'interno della news) che, in circa mezzora, ha portato anche i presenti sulle trentatrè cime oltre i 3.000 metri di altitudine toccate negli ultimi cinque anni dai curatori della guida 

La nuova guida sci alpinistica «Trentatré 3.000 in Trentino Alto Adige» si presenta presso la Sat di Ravina: venerdì sera i cinque autori hanno descritto il loro lavoro davanti ad una nutrita platea di quasi un centinaio di persone. Nicola Larentis (socio della Sat ravinotta) e Christian Casarotto, Emilio Coser, Michele Larentis e Carlo Pasolli hanno introdotto il filmato che, in circa mezzora, ha portato anche i presenti sulle trentatrè cime oltre i 3.000 metri di altitudine toccate negli ultimi cinque anni dai curatori della guida.
In totale sono 452 le cime che in regione oltrepassano i 3.000 metri: in Trentino ne abbiamo 61, mentre l'Alto Adige ne ospita 186. Le rimanenti 205 sono collocate sul confine di regione. Nel volumetto redatto dai cinque scialpinisti in collaborazione con la casa editrice «Edizioni 31» gli itinerari si estendono dai «soli» 3.100 metri del Cop di Breguzzo ai ben 3.905 metri su cui può contare l'Ortles. «Per ciascuna escursione descritta - spiega Nicola Larentis - ci siamo premurati di fornire cartine dettagliate e tracce gps, numerose foto e descrizioni». Non solo: la guida contiene consigli e spunti riguardo ad abbigliamento ed attrezzatura, preparazione della gita e lettura dei bollettini meteorologici e nivologici, lettura del territorio e delle caratteristiche della neve, preparazione atletica e dispositivi di sicurezza.

 

IL VIDEO (PARTE 1)

 

 

IL VIDEO (PARTE 2)

 

 

IL VIDEO INTEGRALE

 

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