Giostre colpite dalla crisi «La gente non ha soldi»

Calo drastico di clienti, spese eccessive ed è crisi nera per il luna park di piazzale Sanseverino. Quest'anno le giostre presenti sono meno degli scorsi anni e chi cerca di resistere non si aspetta nulla di buono. «La nostra speranza è che arrivi gente»  ci dicono Maurizio e Soni Orlando l'uno gestore di macchine elettriche per bambini e l'altro di un simulatore di volo. «La crisi si sta sentendo in maniera fortissima nel nostro settore - ci spiegano - perché quando le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese la prima cosa che viene tagliata è purtroppo il divertimento»

di Giuseppe Fin

Calo drastico di clienti, spese eccessive ed è crisi nera per il luna park di piazzale Sanseverino. Quest'anno le giostre presenti sono meno degli scorsi anni e chi cerca di resistere non si aspetta nulla di buono.
«La nostra speranza è che arrivi gente»  ci dicono Maurizio e Soni Orlando l'uno gestore di macchine elettriche per bambini e l'altro di un simulatore di volo. «La crisi si sta sentendo in maniera fortissima nel nostro settore - ci spiegano - perché quando le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese la prima cosa che viene tagliata è purtroppo il divertimento».
Se fino a qualche anno fa la crisi non aveva comunque cambiato le abitudini di divertimento dei più piccoli e mamma e papà, pur sempre con qualche sacrificio, non facevano rinunciare il proprio figlio ad un giro in giostra, ora le cose sembrano nettamente cambiate.
«Non ci sono più persone che possono permettersi di divertirsi - ci dice Rossi Igor da Treviso con la giostra «Gabbia Volante» - e ogni anno è sempre peggio. Poi noi abbiamo anche delle spese da sostenere che spesso alcuni non riescono nemmeno a coprire con gli incassi. Oltre al costo dell'elettricità che dipende da giostra a giostra, abbiamo anche il costo che dobbiamo sostenere per le nostre roulotte e camper che abbiamo in via Fersina. In totale qualcuno paga sui 700-800 euro anche se poi dipende molto dalla giostra che si ha».
Mani in tasca in attesa di qualche cliente è anche Augusto che arriva da Mattarello e gestisce un gioco a premi. «Peggio di così non può andare - afferma - non c'è pubblico e non ci sono soldi. Una volta la situazione a piazzale Sanseverino era diversa. Poi comunque si sconta il fatto che le persone qui vicino fanno fatica a trovare parcheggio senza contare che siamo fuori dal giro del centro storico che di solito fanno i turisti».
Da parte dei gestori del luna park si cerca anche di correre ai ripari con offerte e promozioni. Accanto ai biglietti per le giostre che vengono distribuiti all'esterno delle scuole, non mancano anche il «paghi uno prendi due» come ieri oppure quest'anno si è scelto anche un giorno alla settimana dove i biglietti per tutte le attrazioni verranno venduti a solo 1 euro.
«Cerchiamo di vedere - ci spiegano i titolari delle giostre - se si riesce a smuovere qualcosa. Ma la situazione è nera e la conferma arriva dai tanti che quest'anno hanno deciso di rinunciare a lavorare in questa piazza».

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