Festività / Tradizioni

Il 68esimo «Carnevale dei Bambini» di Rovereto inizia con la minigiunta più giovane di sempre

Nella mattinata di oggi, domenica 12 febbraio, il municipio della città ha ospitato l’insediamento della minigiunta formata dai bambini della classe terza delle scuole elementari Regina Elena. Il 19 febbraio sarà dedicato alla grande sfilata delle mascherine

VIDEO L'insediamento domenica 12 febbraio 2023 della minigiunta
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di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Benedetta gioventù! I ragazzi di oggi crescono, diventano alti a dismisura e, questo il rovescio della medaglia, mettono in crisi il tradizionale «Carnevale dei bambini» di Rovereto, giunto all'edizione numero 68. Il problema, però, è proprio la tradizione. I costumi della minigiunta - un must per la città della Quercia, che ogni anno nel periodo più pazzo consegna le chiavi dei «grandi» di piccoli potenziali amministratori - provano a resistere da decenni ma la natura fa regolarmente il suo corso e, ahinoi, penalizza i «piccoli».

Tanto che quest’anno, per la prima volta, il sindaco Francesco Valduga ha consegnato palazzo Pretorio ai veri «smargeloni»: i bimbi della terza classe delle elementari Regina Elena. Sempre più in età verde, dunque, e questo per ragioni di «moda». Poco importa, però, perché il «Carnevale dei Bambini» di Rovereto è un’istituzione

E non solo perché resiste ininterrottamente dal 1956 alle mode e allo sviluppo umano (quelli che un tempo erano piccoli ora sono mediamente cinque centimetri più alti) ma perché, di fatto, è rimasta l'unica festa per roveretani in età scolare che giustifichi, appunto, il carnevale.

Avanti, dunque, con l'edizione numero 68 che oggi (domenica 12 febbraio) è entrato nel vivo con l'insediamento della minigiunta e il passaggio di consegne della città da parte del sindaco. E, per la prima volta, con l'ulteriore consegna del mandato da parte della minigiunta dell'anno scorso. L’occasione, tra l'altro, sarà ghiotta per verificare quanto del programma dei baby amministratori è stato recepito dagli adulti.

L'edizione di quest’anno - la prima completa dopo la parentesi «carceraria» del Covid - è organizzata dall'Unione commercio e turismo con l'appoggio, fondamentale, dei distretti dello shopping della città, volontari che si spendono per rianimare l'urbe e renderla sempre di più attrattiva. Il programma, non a caso, è ricco e per una settimana riempirà il cuore della città con eventi e divertimento.

Perché le attività proposte - prima del gran giorno della sfilata delle mascherine fissata per domenica 19 febbraio - sono davvero tante. E, attenzione, durante tutto il periodo dei figuranti in maschera attraverseranno il capoluogo lagarino per dispensare lo spirito del carnevale, in stile Venezia tanto per ricordare il nostro passato. Il coinvolgimento dei distretti, soprattutto, fa la differenza: perché la città ha deciso finalmente, grazie alla Rigenerazione urbana, di prendersi cura di se stessa.

«É bello che questa tradizione continui - spiega la vicesindaco Giulia Robol - e quest'anno, per la prima volta, ci sarà il passaggio di consegne tra le minigiunte vecchia e nuova e pure un resoconto di quanto l'amministrazione “vera” ha recepito dei suggerimenti dei bambini».

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