Opere / Investimenti

A Rovereto e Vallagarina il nuovo anno porta 120 milioni di euro per mobilità e infrastrutture

La somma, stanziata dalla Provincia Autonoma di Trento, riguarderà manufatti viabili, ciclabili, le scuole, il Polo Meccatronica, l’ipotesi dell’interramento della ferrovia. Non mancano gli approfondimenti per il bypass di Sant’Ilario

ROVERETO. «Ammontano a circa 120 milioni di euro gli investimenti garantiti dall'Amministrazione provinciale per le opere rivolte al territorio di Rovereto. Un insieme che comprende interventi già in corso, avviati già nella precedente legislatura, e altri finanziati in questa legislatura sulle quali si è giunti a diversi step progettuali che vanno dal preliminare all'esecutivo. L'obiettivo è rispondere alle priorità indicate dai territori e favorire una mobilità sempre più moderna, sostenibile e sicura». Così il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, in conferenza stampa.

Tra i diversi interventi, che riguardano infrastrutture viabili, ciclabili, le scuole, il Polo Meccatronica e l'ipotesi dell'interramento della ferrovia, il presidente ha citato il bypass di Sant'Ilario, sul quale continuano gli approfondimenti nell'ambito del tavolo di confronto con il Comune di Rovereto e i Comuni dell'Alta Vallagarina, Volano, Calliano e Besenello. Sono 30 i milioni messi a bilancio.

«Abbiamo messo a disposizione le risorse - precisa il presidente - ora attendiamo nel più breve tempo possibile la definizione di una progettualità per poter finalmente partire su un tema molto sentito dalle comunità interessate».

Nel dettaglio - riporta una nota - Fugatti ha citato il collegamento con via Caproni (4,9 milioni), i lavori a piazzale Orsi per il nuovo sottopasso (15 milioni circa a bilancio), le nuove ciclabili (5 milioni), la strada di San Nicolò nelle valli del Leno (tra i 2 e i 3 milioni il costo dell'intervento), gli interventi sul polo di Protezione civile (4 milioni) e per la Rsa di via Ronchi (17 milioni). Si aggiungono, poi, le infrastrutture per le scuole (un milione di euro), mentre per la realizzazione della nuova sede dell'istituto (28 milioni di euro) è stato completato il progetto preliminare ed entro febbraio verrà bandita la gara europea per affidamento della progettazione esecutiva.

Per l'istituto d'arte Depero è in fase avanzata la progettazione esecutiva per la nuova sede (15 milioni) presso l'area ex Macello. Per il Polo Meccatronica sono iniziati i lavori di realizzazione dei laboratori ProM Facility (15 milioni).

«Per l'interramento della ferrovia - conclude Fugatti - è in corso da parte di Rfi la fase di elaborazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali delle ipotesi proposte al Consiglio comunale nell'ottobre 2021. L'incarico per lo sviluppo della progettazione è stato affidato alla società Italferr spa. La conclusione del documento è prevista entro maggio 2023».

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