Rovereto / Il lutto

La disperazione del collega della veterinaria morta nella stalla. Addio a Chiara Santoli

Rovereto si stringe attorno alla famiglia della giovane veterinaria morta a Custoza. La vicesindaca Giulia Robol: “È davvero difficile accettare il destino, quando si interrompe la vita di una giovane che con convinzione”

IL DRAMMA La veterinaria Chiara Santoli muore schiacciata da una mucca
IL DOLORE «Ragazza attenta e giudiziosa, stava seguendo un collega esperto»

ROVERETO. La comunità di Rovereto si stringe attorno alla famiglia di Chiara Santoli, la giovane veterinaria morta giovedì mattina in una stalla di Custoza, nel Veronese, schiacciata da una mucca che stava visitando.

La vicesindaca Giulia Robol ricorda la vita «da esempio» di Chiara: «È davvero difficile accettare il destino, quando si interrompe la vita di una giovane che con convinzione, entusiasmo e sacrificio si affacciava a percorrere quella strada tortuosa e non scevra di difficoltà ed ostacoli che ti fa diventare adulta».

Piergiorgio Buniotto era il collega esperto con il quale Chiara Santoli lavorava dall'inizio dell'anno e non riesce a darsi pace: «Ero riuscito a rianimarla, ce l'avevo fatta. Ma poi è morta per le lesioni interne riportate».

Difficile anche solo da immaginare, come da accettare per chi voleva bene a Chiara e che oggi, sabato 5 novembre, la saluterà alle 14.30 nella chiesa della Sacra Famiglia.

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