Rovereto / La storia

Consegnato a Salvini il libro sul suo rapimento: il video

Andrea Tomasi, autore del docuromanzo "Le insospettabili che rapirono Salvini", lo regala al leader della Lega durante la visita in Vallagarina per la campagna elettorale. Si tratta di un libro su una grave contaminazione ambientale. Commedia nella tragedia: quattro donne prendono in ostaggio il celebre politico

ROVERETO. Matteo Salvini rapito da quattro donne, quattro amiche un po’ folli e incazzatissime con la politica che non difende il nostro ambiente e la salute dei nostri bambini. Questa, in estrema sintesi, la trama del docu-romanzo del giornalista Andrea Tomasi. Documentazione giornalistica e fiction in chiave comica si mescolano in un racconto on the road, tutto al femminile.

Titolo: “Le insospettabili che rapirono Salvini” (Terra Nuova Edizioni, 160 pagine, 15 euro). Il libro - commedia e dramma insieme, con un Salvini imbavagliato e immobilizzato con delle manette tipo sex toy, quelle col peluche rosa - è stato consegnato dallo stesso autore al leader della Lega, ieri a Rovereto. Tomasi lo ha raggiunto in Corso Rosmini, poco prima del suo comizio, e gli ha consegnato il romanzo di cui peraltro Salvini ha già parlato nelle scorse settimane sui suoi canali social.

Per la vecchia regola del “purché se ne parli”, il suo ufficio stampa ha ripreso la notizia dell’uscita del volume proprio dopo che ne avevamo dato conto sul sito www.ladige.it. Dell’“imboscata” di Tomasi al senatore del Carroccio esiste anche un video.

«L’ho fermato lungo il viale - racconta Tomasi -. Da mesi lo stiamo inseguendo con il gruppo delle “Mamme No Pfas” per regalargli questo romanzo: una lettura leggera, fatta di risate e colpi di scena, ma anche di rigorosa narrazione giornalistica.

Parliamo della contaminazione da Pfas, sostanze impermeabilizzanti, tossiche, finite nelle acque, nell’aria, nei terreni. Parliamo di veleni inodori, incolori, insapori e pericolosissimi.

Salvini a Rovereto, l'autore del romanzo gli consegna il libro in cui il leader della Lega viene rapito da 4 mamme

Andrea Tomasi, autore del docuromanzo Salvini "Le insospettabili che rapirono Salvini", insegue il leader della Lega durante la visita in Vallagarina per la campagna elettorale e gli ragala il libro. Si tratta di un testo su una grave contaminazione ambientale. Commedia nella tragedia: quattro donne prendono in ostaggio il celebre politico...

Oggi sono sotto processo 15 ex manager della società Miteni di Trissino (Vicenza) per disastro innominato e inquinamento delle acque. Per anni gli abitanti delle province di Vicenza, Padova e Verona si sono bevuti acqua inquinata: veleni che finiscono anche nel cibo che arriva sulle nostre tavole (frutta, verdura, ortaggi, carne, latte, formaggi). Il problema oggi riguarda 300mila persone, ma in prospettiva 800mila perché la falda acquifera si muove. Ma il problema riguarda tutti perché i Pfas (presenti anche in Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna ma tracce se ne sono trovate anche in Trentino, nell’Adriatico e nel Garda) sono nella filiera alimentare.

“Le insospettabili che rapirono Salvini” è un racconto comico. Il rapimento è finzione, ma la contaminazione e l’incazzatura delle Mamme No Pfas sono reali». Ma cosa ha detto Tomasi a Matteo Salvini? «Gli ho consegnato il libro e gli ho detto di darlo anche a Giorgia Meloni, visto che entrambi si candidano per governare il Paese: un Paese che ignora questa contaminazione, con leggi da Far West. In questo libro, con un Salvini tramortito e caricato su un camper, c’è da ridere e c’è da piangere».

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