Trasporti / Il caso

La denuncia di un lettore: “Autista di Trentino Trasporti si alza e lascia il volante con il mezzo in marcia”

È successo tutto in corso Rosmini nella giornata di ieri, 8 agosto. Il mezzo era diretto a Ronzo Chienis. Una persona ha ripreso tutto

ROVERETO. “Un autista di Trentino trasporti, ieri, 8 agosto, stava guidando la corriera ed improvvisamente si è alzato a veicolo in movimento e ha cominciato ad inveire con calci sulla porta. Come si vede nel video girato, non si sa per quale motivo. Il mio amico stava riprendendo corso Rosmini per creare delle foto di Street photography”. 

Pazzesco a Rovereto: l’autista della corriera si alza e lascia il volante con il mezzo in marcia

Incredibile in Corso Rosmini a Rovereto, un autista di Trentino Trasporti stava guidando la corriera ed improvvisamente si è alzato a veicolo in movimento e ha cominciato a colpire a calci la porta.

A denunciarlo è un lettore dell’Adige. “La corriera – prosegue la persona che ci ha contattato per raccontarci tutto – è partita da corso Rosmini in direzione Ronzo Chienes ed era una corriera di linea”. 

E prosegue: “A giugno la Uil trasporti aveva reso noti alcuni episodi particolari che probabilmente agli autisti hanno dato fastidio: si citano le orde di fotografi presenti sul territorio comunale per fotografare autobus vintage dell’azienda. Si precisa e si fa chiarezza che di questo tipo di mezzi a Rovereto non è presente nemmeno uno perché per avere questa caratteristica il mezzo, l’autobus deve compiti almeno trent’anni della sua vita ed entrare nella categoria autobus storici. Quelli sono depositati tutti al museo di Trentino trasporti e non circolanti lo si fa ben presente e ben chiaro”. 

E concude: “Non ho mai visto orde di fotografi girare per Rovereto per scattare foto ad autobus semmai qualche fotografo per fare foto di strada Street photography oppure foto agli autobus in transito bus SPotter ( appassionati di autobus vecchi e nuovi che girano per fotografare il mezzo e non di certo il conducente)”.

 

comments powered by Disqus