Provincia, disponibile a prevedere 40 milioni a Rovereto per la "variante di Sant'Ilario"
Siglato il protocollo d’intesa fra piazza dante ed i Comuni di Rovereto, Volano, Calliano, Besenello e Nomi. Ma non c’è ancora nessuna ipotesi progettuale
ROVERETO. La Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, ha approvato lo schema del protocollo di intesa tra la Provincia autonoma di Trento e i Comuni di Rovereto, Volano, Calliano, Besenello, Nomi e la Comunità della Vallagarina, che ha come oggetto gli aspetti strategici in materia di mobilità sostenibile fra Trento e Rovereto.
Obiettivo del protocollo, come spiega il presidente Fugatti, è individuare gli obiettivi su cui il Tavolo tecnico imposterà il proprio lavoro, allo scopo di affrontare le problematiche connesse alla mobilità nell'ambito interessato, lungo la strada statale 12.
Tra le diverse ipotesi progettuali che sono oggetto della valutazione congiunta figura la variante di Sant'Ilario, a nord di Rovereto in congiunzione con il territorio di Volano.
Il presidente Fugatti ha comunicato che la Provincia si impegna a prevedere lo stanziamento di 40 milioni per l'intervento che consentirebbe di dare una risposta ai due territori con una visione complessiva per tutto l'ambito della Vallagarina.
Citata nel protocollo anche l'iniziativa Urban pass, attivata dalla Provincia, in collaborazione con A22, su proposta delle Amministrazioni locali interessate, che consente di percorrere gratuitamente l'autostrada nel tratto Rovereto sud-Trento nord e quindi di sgravare la statale 12. E nelle scorse settimane criticata dal governatore altoatesino Kompatscher, che l’ha definita «un flop».
L'analisi dei dati – dice la provincia – potrà fornire elementi utili per lo studio delle possibili soluzioni viabilistiche.