Economia / L’iniziativa

Il mercato mondiale online delle bici: a Rovereto la prima startup per la compravendita dell’usato

La piattaforma per il commercio sul web dedicato interamente alle biciclette è la prima al mondo. Appena avviata ha già conquistato il mercato europeo dei pedalatori amatoriali. L’idea è venuta ad Andrea Maranelli, già campione di free style

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Il commercio online delle biciclette - quello serio e senza fregature, per capirci - ha sede a Rovereto. Dal polo di Trentino Sviluppo agisce infatti una startup assolutamente innovativa che ha lanciato una piattaforma dedicata esclusivamente alle due ruote, componentistica compresa. E, essendo l'unica la mondo, punta proprio a «invadere» il globo.

La società è nata da un'idea di un campione di trial bike di casa nostra, Andrea Maranelli, che assieme ad altri due assi della bici austriaci (Fabio Wibmer e Niko Holder), ha inventato «Bikeflip», un inedito «customer-friendly marketplace» per vendere e comprare biciclette nuove ed usate.

Una bottega virtuale dedicata come detto sia a professionisti del settore (negozi, brands e distributori) che a privati. L'online, insomma, sta prendendo sempre più piede ma stavolta non si tratta di Amazon o dintorni ma di un centro commerciale in rete altamente specializzato. Che, può sembrare incredibile, non esiste altrove.

«Ci abbiamo lavorato per due anni. - spiega Andrea Maranelli, 28enne roveretano campione di free style - E siamo riusciti ad avviare una società con sede nella mia città, Rovereto, e, pur partendo in sordina, a farci già conoscere».Se l'idea è conquistare il mondo, infatti, i tre giovani di «Bikeflip» hanno raggiunto all'esordio un milione di visualizzazioni e posso contare su un «magazzino» di 1.200 biciclette, tra strada città montagna ed elettrica.«Quello di avere una partenza soft è stata una scelta ben ponderata. Ma a fine mese ci sarà il lancio in grande stile».

Per conquistare il mondo? «Quello è il sogno ma per ora ci accontentiamo dell'Europa. I primi approcci, molto lusinghieri direi, li abbiamo avuti con Italia, Austria e Germania ma siamo pronti al resto del continente». Prima di trasformare una passione in lavoro, come detto, c'è stato lo sport. «E c'è ancora. Ma si sa che gli atleti non durano a lungo e quindi è meglio costruirsi una professione».

Detto, fatto: «Bikeflip». «Noi mettiamo in contatto venditori e compratori a tutti i livelli, amatoriali ma anche professionali. Si comprando e si vendono bici ma anche componentistica. Vogliamo che la nostra azienda venga riconosciuta coma autoscout, come punto di riferimento per bikers. In futuro, poi, ci saranno servizi aggiuntivi. L'obiettivo, adesso, è spingere a livello di marketing. Noi ci rivolgiamo ai ciclisti, di qualsiasi tipo, e abbiamo già ricevuto un feedback molto positivo».

Da Rovereto, insomma, al resto del pianeta con un passaggio intermedio europeo. Ma l'obiettivo di «Bikeflip» è diventare l'Autoscout24 del mondo ciclistico raggiungendo il mercato di massa dei ciclisti. «Non importa se qualcuno stia cercando una mountain bike, una bici da città economica o una bici da strada costosa: noi rappresentiamo il sito web a cui fare riferimento».

La startup roveretana offre un servizio nel campo dell'economia digitale per soddisfare la domanda di qualsiasi tipo di consumatore che intenda vendere o acquistare una bicicletta: dall'atleta esperto che cerca un particolare velocipide all'imprenditore che punta sulla migliore offerta fino allo studente che cerca una bici nelle vicinanze della sua università. Il tutto attraverso un clic visto che si tratta di una rivoluzionaria piattaforma Internet.

«Vogliamo ottimizzare ogni processo per far sì che la vendita e l'acquisto di biciclette risulti essere un processo semplice, veloce e sicuro per qualsiasi tipo di consumatore. Bikeflip sarà quindi una piattaforma web progettata da professionisti del settore, con filtri dettagliati ed una grafica intuitiva che garantirà velocità, sicurezza ed intuitività ad ogni processo di vendita o acquisto».

E la passione? «Siamo riders da sempre ed amiamo il mondo delle biciclette. Le persone che fanno parte di questo mondo ci hanno aiutato a spingere i nostri limiti e con Bikeflip vogliamo ricambiare il supporto ricevuto fornendo uno strumento che porti ancora più persone su due ruote. La cultura ciclistica, infatti, fa parte dei nostri valori aziendali. Questo è anche il motivo per cui miriamo ad un buon equilibrio tra lavoro e momenti trascorsi in bici».

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