Feste / L’evento

Domenica a Rovereto la tradizionale ed attesa Fiera di Santa Caterina

Oltre 150 bancarelle, eventi di intrattenimento, ed il via ufficiale al Natale Roveretano: «una ripartenza anche psicologica e di socialità. Con sicurezza e attenzione»

ROVERETO. Domenica 28 novembre torna la Fiera di Santa Caterina a Rovereto, dopo il fermo dello scorso anno. In sicurezza, con attenzione ai regolamenti anti assembramento, sarà l’occasione per dare ufficialmente il via al Natale Roveretano e della Vallagarina.

Negozi aperti, bancarelle, concerti, animazioni per bambini rallegreranno il Borgo di Santa Caterina.

«E’ una delle più antiche fiere trentine - dice Paolo Preschern, coordinatore di Confesercenti del Trentino per la città di Rovereto - e ciò spiega perché non solo i roveretani ma tutti i trentini, vi siano così affezionati, tanto da considerarla una delle feste popolari più importanti dell’anno, un appuntamento sentito e atteso. È la festa che dà il via al periodo natalizio, che apre alla stagione dei mercatini. Anche quest’anno si confermerà la presenza di circa 150 bancarelle distribuite nel centro storico».

Ecco il programma per domenica 28 novembre:

ore 10.30 spettacolo con i burattini di Luciano Gottardi

ore 12.00 musica tra le bancarelle con la banda di Lizzana

ore 15.00 concerto musicale con il coro Bianche Zime in piazzetta S. Caterina

ore 16.00 concerto musicale con il coro Incanto Alpino in piazzetta S. Caterina

Oltre a Confesercenti del Trentino, sponsor degli eventi sono l’Apt Rovereto Vallagarina e il Distretto Rosso Urbano Dowtown.

Cosi Giulio Prosser, presidente dell’Apt Rovereto Vallagarina: «La Fiera di Santa Caterina per noi rappresenta un must perché lancia il Natale di tutta la Valle. Arriviamo da un’estate con numeri turistici importanti, raddoppiati rispetto allo scorso anno e superiori al 15% rispetto al 2019. Anche per quest’inverno stanno arrivando le prenotazioni e la Fiera di Santa Caterina rappresenta la prima giornata turistica della stagione».

Serena Baldessari, portavoce del Distretto Rosso Urbano Downtown sottolinea l’importanza di collaborare insieme e fare sistema: “Questo evento è frutto della collaborazione attiva tra le realtà territoriali, collaborazione che dobbiamo alimentare”

Importante ricordare la storia di questa Fiera che si perde davvero nella memoria dei roveretani. Impossibile risalire alla sua data d’inizio. Prima della guerra era una giornata nella quale artigiani e contadini scendevano dalle valli per vendere le loro merci, poi il conflitto ne fece perdere le tracce.

«Oggi – commenta il vicepresidente di Confesercenti del Trentino, Massimiliano Peterlana - grazie a Confesercenti, questa manifestazione è rinata e cresciuta negli anni. Un appuntamento irrinunciabile anche per i negozi che danno vita a una festa del commercio che racchiude in sé tradizione e territorialità. Da evidenziare, in particolare, come quest’anno questa Festa rappresenti una ripartenza anche psicologica e di socialità. Con sicurezza e attenzione possiamo e dobbiamo ripartire».

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