Feste / L’appalto

Mercatino di Natale di Rovereto: vince una società costituita da pochi giorni, ed è bufera sui «ritardi» del Comune

La «0464 srl» batte commercianti e Carollo, ma mette le mani avanti: «C’è poco tempo, vediamo cosa si riesce a fare». L’assessore Bortot replica duro: «Se hanno partecipato al bando, si arrangino, non erano obbligati», e scoppia un vespaio

ROVERETO. Il Mercatino di Natale di Rovereto è nella bufera, come da tradizione. L’organizzazion, per la quale l’amministrazione ha messo sul piatto 150mila euro, è stata assegnata alla neo costituita società 0464 srl (è nata solo sei giorni prima del bando, ndr). Dovrà occuparsi di allestire le luminarie, approntare il mercatino, sistemare gli arredi. E “catturare” fornitori ed espositori.

«Certo, in quattro settimane è già difficile organizzare una cena dei coscritti, figuriamoci un evento multidisciplinare come il Natale» commenta Patrizia Andreatta, che con l’amica Daniela Caresia forma la coppia che già nel 2019 curò l’allestimento del “Natale di luce”. All’epoca erano una cooperativa, oggi sono una srl, ma le persone dietro le sigle sono le stesse. E lo stesso è l’impegno profuso nell’organizzazione, nonostante l’handicap di partire a lavorare a ridosso delle feste. «Eppure glielo abbiamo detto, sia noi che il Consorzio Rovereto InCentro che Carollo (gli altri due partecipanti alla gara pubblica, ndr) che sarebbe fondamentale partire con il bando a febbraio o marzo, così da avere il vincitore a maggio e poter iniziare subito a fissare i fornitori, a cominciare dalle luminarie, che nessuno vuole tenere ferme».

«Quest’anno sarà comunque particolare - premette Andreatta -. Perché sarà il Natale dopo due anni di pandemia, perché c’è da mediare con l’obbligo di green pass e perché non ci sarà praticamente turismo da fuori. Insomma, non ci aspettiamo pullman dalle altre regioni»

Si punterà, di nuovo, sulle luci. «Lo chiameremo ancora “Natale di luce”, ma con un sottotitolo: «Luce sull’arte e la bellezza”».

L’arte e la bellezza del caso sono quelle espressione del lavoro degli artisti locali, persone «come Enzo Da Costa e Walter Salin - rivela Andreatta - le cui opere pittoriche saranno riprodotte su pannelli ed esposte al mercatino tra le casette, che nel bando si chiede siano trenta. Speriamo di trovarle».

Preoccupazioni che l’assessore competente, Mario Bortot, rimanda al mittente: «È tutto a posto, fa ancora caldo e c’è tempo di organizzare tutto. E poi non è mica un obbligo partecipare al bando. Se i tre soggetti che erano in gara l’hanno fatto, sapendo quale era la scadenza del bando, vuol dire che contavano di poter organizzare la kermesse. E poi tutte e tre le realtà partecipanti hanno già organizzato almeno una edizione, quindi sanno cosa c’è da fare, e avranno certamente già precontattato in fase di stesura dell’offerta sia fornitori che espositori. E sottolineo che gli uffici comunali e tutta la struttura pubblica sarà a fianco delle organizzatrici per dare il massimo supporto».

Ma le sue parole hanno scatenato un’alòtra bufera: a dare voce a tanti interventi è il consigliere comunale dei Verdi Ruggero Pozzer. «Il Natale roveretano non ha mai pace - argomenta -. Da quando l'organizzazione è affidata all'amministrazione Valduga si sono succedute situazioni tragicomiche dettate da cattiva capacità organizzativa amministrativa. Anche quest'anno la situazione è delle più tristi. Solo ieri (venerdì, ndr), a poche settimane dall'evento, è stato affidato il bando per l'organizzazione. Riuscire a fare le cose per bene diventa dunque una corsa contro il tempo; e sì che bastava assegnare il compito qualche mese fa per lasciare il tempo di fare le cose per bene».

«Dell'allestimento è stato fortunatamente incaricato - argomenta Pozzer - il gruppo già capace di ottimi riscontri organizzativi e che per l'occasione si è costituito in Srl con il nome di 0464. Ciò fa ben sperare ma sicuramente, pur se spinti da una grande passione e amore per Rovereto, non avranno il tempo necessario per essere perfetti. Ciò che lascia interdetti è il fatto che, all'incapacità e al disinteresse organizzativo, l'amministrazione come di consueto aggiunga una bella dose di arroganza. La società 0464 ha pubblicamente espresso la preoccupazione nell'avere così poco tempo. La risposta dell'assessore delegato è sconcertante. Sulla cronaca odierna de l'Adige lo stesso invia una brutale risposta dicendo che i tempi ci sono perché "è ancora caldo, non è mica un obbligo partecipare al bando" nonché la sicumera nel pretendere che chi ha ricevuto solo ieri l'incarico avrebbe dovuto "organizzarsi da tempo contattando fornitori e ed espositori"; la pretesa di fare un lavoro molto impegnativo senza alcuna certezza che serva a qualche cosa! Mi vergogno spesso di essere amministrato con tale prepotenza dettata da palese incapacità a relazionarsi con il tessuto sociale cittadino, ma tale arroganza merita una richiesta di scuse nei confronti degli organizzatori del prossimo Natale».

«Solo una pubblica ammenda - conclude Pozzer - potrà mettere la 0464 in condizione di agire al meglio mettendo in campo serenamente tutte le proprie energie e capacità. Quindi chiedo di sapere se pro futuro l'amministrazione avrà la disponibilità di metter in campo un'organizzazione almeno decente per giungere all'affidamento dell'organizzazione del Natale roveretano in tempi adeguati alle necessità organizzative. Poi, chiedo al sindaco se condivide l'arroganza amministrativa con la quale la sua amministrazione si è pubblicamente rivolta ai prossimi organizzatori del Natale cittadino, e se è sua intenzione in rappresentanza della sua amministrazione avanzare pubbliche scuse nei confronti della società 0464 così darestituire alla stessa una minima serenità per poter procedere con la migliore organizzazione ancora possibile».

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