Rovereto / Volontariato

I giovani che d’estate assistono gli anziani: dodici under 18 per tre settimane volontari nelle Rsa

Tra luglio e agosto i ragazzi hanno accompagnato i residenti delle Rsa Vannetti e Kolbe di Borgo Sacco nel giardino, si sono intrattenuti con loro, partecipando a varie incombenze semplici quotidiane, dalla distribuzione delle bevande alla sanificazione. Sono stati premiati

ROVERETO. «Complimenti, ce l'avete fatta, avete portato calore, sorriso e speranza: avete lasciato un segno». Questo il messaggio commosso della presidente della Apsp Vannetti Daniela Roner, nel consegnare gli attestati di partecipazione ai ragazzi che hanno fatto esperienza di volontariato con gli ospiti quest'estate. Si tratta della quarta esperienza del progetto, denominato quest'anno "Raga21 contro il Covid", a cui hanno dato adesione tanti giovani tra i 15 e 18 anni, dei quali sono poi stati selezionati dodici per capacità e attitudini. È una ripartenza, dopo lo stop forzato del 2020.

Tre settimane fitte di attività, tra luglio e agosto, durante le quali i ragazzi, dopo quattro ore di formazione, coadiuvati dagli operatori, hanno accompagnato i residenti delle Rsa Vannetti e Kolbe di Borgo Sacco nel giardino, si sono intrattenuti con loro, partecipando a varie incombenze semplici quotidiane, dalla distribuzione delle bevande alla sanificazione.

«È un messaggio importante di apertura alla comunità - ha sottolineato la Roner - e di desiderio di interloquire con chi è fuori, riattivando relazioni sociali intergenerazionali limitate dalla pandemia». E ancora, rivolgendosi ai ragazzi presenti «È questa un'occasione per ringraziarvi, per esprimere anche concretamente un plauso per questa esperienza fondamentale di vita in un contesto molto diverso dalla quotidianità, di tastare con mano l'organizzazione del nostro complesso ente e di capire che significa darsi da fare per il benessere delle persone».

Il riconoscimento concreto è dato dall'attestato di partecipazione, 1050 ore in totale, e da una borsa di studio di 210 euro, finanziata dal Fondo assistenza amica dell'Apsp, scaturito dalla generosità dei cittadini, soprattutto da parte del Lions Club Rovereto Host. «Avete dato tanto - ha esordito Renato Zucchelli, responsabile e coordinatore del progetto -, vi siete dimostrati educati, puntuali, presenti, responsabili e disponibili, formando una forte squadra. Finalmente anziani e giovani hanno avuto modo di raccontarsi e questo rapporto intergenerazionale ha arricchito entrambi, ma anche tutti noi».

Commozione anche tra i giovani presenti alla riunione conclusiva del progetto. «È già la seconda volta che faccio esperienza con gli anziani - ha detto Leonardo del don Milani (la scuola più rappresentata, avendo il corso a indirizzo sociale, ndr) - essendomi dato da fare al centro diurno - ma qui gli ospiti sono meno autonomi e nonostante tutto è stata anche questa un'esperienza forte di socializzazione».

«Impari molto dagli anziani - ha ribattuto Dennis dell'Alberghiero -, a me piace provare esperienze nuove e dare una mano». «È stata un'esperienza per mettermi alla prova - ha dichiarato Giorgia dell'istituto Filzi -. Mi è piaciuta, mi ha fatto capire la mia strada, chiarendomi le idee». È della stessa idea Doua, don Milani: «Mi ha dato una traccia per il futuro. Mi sono sentita utile. Mi hanno raccontato tanti ricordi che mi hanno fatto imparare cose che non sapevo».

«È cresciuta l'empatia tra me e gli anziani che assistevo - ha affermato Salima, don Milani -- Ho capito la loro sofferenza e credo che la società di oggi dovrebbe avere più attenzione per gli anziani». «Ho ricevuto molto, più di quello che ho dato - questo il parere di Laura, don Milani -. È bello ascoltare le loro storie». «Mi è piaciuto parlare con loro - è l'idea di Amina, don Milani -. Mi facevano sentire a casa mia, facendomi dimenticare problemi e preoccupazioni, perdendomi nelle loro coinvolgenti esperienze».

Concludendo, non è il diploma di partecipazione o la borsa di studio il vero premio per questi ragazzi sensibili, ma le emozioni indelebili delle relazioni vissute con generosità e apertura di cuore che ci hanno testimoniato.

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