Animali / Il caso

L’allarme di Sacco sull’erba «forasacchi», mozione in Comune «perché è un grave pericolo per i cani»

La Circoscrizione chiede di approvare un regolamento: le spighe vengano sfalciate, e quando si sfalcia obbligo di portarle via «perché possono anche causare la morte dei quattro zampe»

ROVERETO. Occhi aperti, proprietari di Fido, ai forasacchi, quelle spighette verdi che infestano le aiuole, i giardini e i margini lungo fiumi e torrenti in questo periodo. Se l'animale che si porta al guinzaglio li annusa, i semi diventano un pericolo, nei casi più gravi, mortale, penetrando nei polmoni, nelle orecchie e negli occhi.

È stata la circoscrizione di Sacco di Rovereto a lanciare l'allarme sui rischi che corrono gli amici a quattrozampe. Tant'è che il consiglio ha approvato all'unanimità una mozione in cui si chiede alla giunta Valduga un intervento urgente per lo sfalcio di queste piante. Ma anche l'approvazione di un regolamento per la tutela in generale degli animali.

«Bisogna prendere coscienza di un problema che i più ignorano. - ha spiegato la presidente della circoscrizione Lucia Michelon, promotrice della mozione - In realtà può riguardare anche altri animali domestici come i gatti. Ma anche i bimbi più piccoli non sono del tutto al sicuro. Non solo, la nostra mozione verrà esaminata anche nelle altre circoscrizioni nelle prossime settimane».

Si sa che i roveretani hanno particolare cura dei propri cani, con i quali amano passeggiare per le strade cittadine e sul Lungo Leno. Ma non ha torto la circoscrizione saccarda a giudicare pressoché ignorato da tanti proprietari di cani e gatti un pericolo che invece deve essere tenuto sotto controllo.

Da parte dei veterinari si consiglia la massima prudenza per evitare che Fido possa avvicinarsi a queste piante. Ma si sa, molti proprietari, soprattutto nelle aree verdi, allentano le briglie al proprio fedele amico per consentirgli una meritata sgambata. Però è proprio in questi casi che si annida in modo subdolo il pericolo.

«Il seme del forasacco ha la caratteristica di essere acuminato. - hanno a più riprese dichiarato i veterinari - Le spighette se si imbrigliano nelle cavità nasali o auricolari penetrano sempre più a fondo. A quel punto è necessario portare l'animale a una visita veterinaria per evitare complicazioni. Nella maggior parte dei casi infatti si presentano infezioni, congiuntiviti, ascessi e lesioni di vario tipo. Ma non mancano i casi più gravi che si concludono con la morte dell'esemplare».

«Non è mio compito dare indicazioni dettagliate. - ha osservato ancora la presidente Michelon - Ma posso osservare come affezionata proprietaria di cani che l'appalto che per lo sfalcio dei forasacchi deve includere l'eliminazione di tutte le spighe tagliate, altrimenti il problema permane. Perciò l'adozione da parte del Comune, come già avvenuto a La Spezia, di un regolamento per la tutela della salute degli animali sarebbe necessario. Rovereto potrebbe essere il primo Comune trentino ad adottarlo».

Sembra quasi una disdetta. Ma proprio in un momento in cui tutti avvertono la necessità di riappropriarsi di spazi ampi, dopo mesi difficili in cui si è rimasti a casa, lavorando online, si sono moltiplicati i rischi di una sana passeggiata ai giardini o lungo torrenti e fiumi.

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