Incendio a Rovereto: l'eroina è la signora Rosetta, che all'alba ha svegliato tutti i condomini per dare l'allarme

di Denise Rocca

ROVERETO - Se il furioso incendio di sabato all'alba in via Udine non ha avuto vittime, si deve a lei: una inquilina che ha sentito l'odore di bruciato ed ha buttato giù dal letto tutto il condominio (16 famiglia).

Un po' di fortuna, ma soprattutto la prontezza di una donna hanno evitato che l'incendio scoppiato ieri all'alba in una palazzina di Rovereto diventasse una tragedia. È la signora Rosetta Aste, che vive al quarto piano del condominio di via Udine dove è scoppiato l'incendio, ad essersi accorta di cosa stava succedendo: lei è corsa ad avvisare i vicini e i condomini, ha urlato a squarciagola che bisognava correre via dall'edificio perché le mansarde erano avvolte dalle fiamme, ha preso un estintore e si è fatta strada verso il piano terra e l'uscita spegnendo i tizzoni che cadevano dal soffitto.

Per caso si è accorta dell'incendio, grazie al suo sangue freddo e ad un corso di misure antincendio è riuscita a salvare la vita a vicini e condomini. «Normalmente mi alzo presto per lavoro - raccontava ieri Rosetta nella palestra delle scuole Filzi dove è stata accolta con gli altri condomini in attesa che la palazzina fosse bonificata - quindi non ero addormentata, ad un certo punto si è alzata mia figlia, poi il cane ha abbaiato e mi sono detta che anche se non dovevo uscire a quel punto tanto valeva alzarsi. In camera non mi ero resa ancora conto di nulla, poi sono uscita in soggiorno e c'era una puzza di fumo e bruciato. Sentivo un rumore che sembrava del vento forte all'esterno. Subito mi sono stupita, non capivo da dove venissero né la puzza né questo rumore. Poi ho aperto la porta dell'appartamento sul pianerottolo e ho visto cadere dall'alto dei pezzi di soffitto incendiati».

La reazione di Orietta è stata velocissima: «Non potevo suonare a tutti i condomini, allora mi sono messa a urlare “al fuoco, uscite tutti, c'è un incendio” - racconta - ho battuto forte sulle porte dei miei vicini di casa, poi ho preso l'estintore e ho iniziato a spegnere quello che cadeva dal soffitto». Fra i condomini della palazzina c'è anche una volontaria dei vigili del fuoco. Provvidenziale anche il suo intervento esperto sulla scena: sarebbe bastata un'esitazione, o il farsi prendere dal panico, e forse oggi si starebbero piangendo delle vittime. «Ringrazio Dio di aver fatto al lavoro un corso antincendio - continua Rosetta - ero custode di una palestra e ho dovuto seguire delle lezioni sia di primo soccorso che di antincendio e mi sono tornate utili. Uno superficialmente pensa siano una noia e invece mi hanno dato la calma di sapere cosa fare e siamo riusciti a salvarci tutti». Chi capendo subito la gravità della situazione, chi frastornato dalla brusca sveglia e dalla confusione, gli abitanti della palazzina sono tutti riusciti ad uscire indenni dal condominio in fiamme.

«Nel giro di un quarto d'ora credo che fossimo tutti fuori nel cortile - racconta Orietta, anche lei vive al quarto piano, appena sotto le mansarde dove si è sviluppato il fuoco - se non ci fosse stata Rosetta, chissà quando e se ce ne saremmo accorti in tempo. Subito è stato tutto così confuso che non ho realizzato pienamente cosa stava succedendo, ho afferrato la giacca e sono uscita di corsa, poi una volta fuori ho capito».

La signora Laura Motta e il marito stavano dormendo: «La vicina di casa ha battuto fortissimo alla nostra porta - racconta Laura - in due minuti con mio marito ci siamo vestiti e siamo scappati fuori. Cadevano pezzi infuocati dal soffitto, abbiamo dovuto fare le scale lentamente, ci si è aiutati a vicenda. Subito c'è stata una grande agitazione, una grande paura, ora qui mi sto calmando un po'».

Laura è rimasta alla palestra Filzi, anche se avrebbe potuto andare dalla figlia che vive poco distante, per fare compagnia alla signora Maria che nella palazzina andata a fuoco vive da sola: «Senza Rosetta che ha dato l'allarme chissà dove saremmo a quest'ora - racconta Maria Anesi - è grazie a lei se siamo usciti tutti vivi». Vicini e condomini le sono grati ma lei, Rosetta, l'eroina della giornata, si schermisce, se ne sta tranquilla con la famiglia in un angolo della palestra, in attesa di poter rientrare negli appartamenti che, fortunatamente, sono rimasti intatti. Un'eroina suo malgrado, che ieri ha salvato la situazione.

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