Urtato dallo spazzaneve ma deve pure pagare

di Nicola Guarnieri

Oltre ai danni la beffa. Un automobilista che si è trovato con la macchina da rottamare per colpa di uno spazzaneve dovrà pure pagare il conto, salato, della riparazione della pala del trattore. E pensare che a citare per danni la cooperativa incaricata di liberare le strade della città dalla coltre bianca era stato proprio il conducente del veicolo distrutto. Ma ricostruire l'incidente davanti al giudice di pace ha prodotto una sentenza salomonica: è colpa di entrambi i guidatori ed entrambi hanno diritto ad un ristoro economico. Peccato, però, che chi ha avviato il contenzioso si trovi adesso con l'utilitaria dallo sfasciacarrozze e mille euro da pagare a colui che ha, diciamo così, denunciato. Insomma, come detto adire le vie legali ha prodotto i danni e la beffa.

I fatti risalgono ad un paio di inverni fa quando, dopo una copiosa nevicata, nei vari quartieri si era messo in moto il piano neve del Comune per liberare le strade. E ad un incrocio, proprio mentre un mezzo incaricato stava rimuovendo dall'asfalto la patina per accumularla a lato carreggiata, una macchina si è scontrata con la pala proseguendo poi la corsa per alcuni metri. I denti metallici, infilatisi nella fiancata destra dell'auto, hanno di fatto strappato la portiera e parte del parafango anteriore.

Per lo sfortunato guidatore, la colpa del sinistro sarebbe dell'addetto allo sgombero neve che, a suo dire, non avrebbe rispettato la precedenza impegnando l'incrocio e causando lo scontro. Di diverso avviso, manco a dirlo, l'operatore stradale che assicura di essersi fermato allo stop e di essere lui, in realtà, la vittima.
Dopo i rilievi della polizia locale il caso sembrava archiviato. Ma quando il carrozziere ha presentato il preventivo all'uomo, assai più caro del valore commerciale della macchina (circa 1.700 euro), si è pensato bene di gettare via quello che, nel frattempo, era diventato un ferro vecchio. Al di là di questo ammanco, però, l'automobilista ha dovuto pure mettere mano al portafoglio per pagare 100 euro di trasporto con il carroattrezzi e 210 di immatricolazione del nuovo veicolo acquistato. E così ha deciso di trascinare conducente e titolare dello spazzaneve davanti al giudice di pace per vedersi risarcito il danno. Allegando alla citazione, ovviamente, un conto da 2.010 euro. In aula, però, il convenuto si è presentato a sua volta con una «fattura» da quasi 6 mila euro per la riparazione della pala e del trattore impiegato per liberare le strade roveretane dalla neve.

Il giudice Paola Facchini, dopo aver ascoltato i contendenti e aver preso visione del fascicolo della polizia locale, ha optato per un concorso di colpa. «Si ritiene - si legge in sentenza - che l'urto sia avvenuto quando il mezzo spalaneve aveva con la parte anteriore superato l'incrocio. Considerata la gravità dei danni e la forza impressa dall'urto deve ritenersi che anche il trattore fosse in moto o comunque stesse movimentando la pala. In mancanza di altre prove tuttavia non è possibile attribuire la responsabilità dell'incidente in via esclusiva ad una delle parti. Si ritiene invece che entrambi i conducenti non abbiano usato la necessaria diligenza e attenzione nel compiere le rispettive manovre e transitare con prudenza vista la presenza della neve. Nessuna della parti è stata in grado di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno».
Alla fine, insomma, all'automobilista che ha avviato il contenzioso il giudice ha riconosciuto un danno di 1.093 euro ma, come detto, ha pure liquidato un ristoro alla cooperativa di sgombero neve, liquidato in 2.147 euro.

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