A Rovereto un corso per diventare consiglieri

Metà dell'aula fatta da esordienti

di Matthias Pfaender

«Nessuno nasce imparato» diceva Totò. E la massima, verissima in ogni ambito della vita, si applica anche alla dimensione delle amministrazioni pubbliche. E, prendendo atto della cosa, al Comune di Rovereto hanno scelto di correre ai ripari, approntando un "corso accelerato" per i nuovi consiglieri comunali. Obiettivo: dare uno strumento formativo ai neofiti del Consiglio comunale, ma così numerosi come quest'anno. 

I consiglieri comunali esordienti sono infatti, agli albori della consiliatura Valduga bis, 16 su 32. Un record. Esattamente la metà dei consiglieri lo scorso 22 ottobre si è seduta sugli scranni di aula Malfatti per la prima volta. Insomma, a fianco di veterani come Pier Giorgio Plotegher, Viliam Angeli, Ruggero Pozzer, Ivo Chiesa e Cristina Azzolini, altrettante matricole che non hanno mai avuto a che fare con delibere, bilanci, commissioni e mozioni. Preso atto di questa situazione, è stato il confermato assessore alle Politiche sociali Mauro Previdi a decidere di prendere provvedimenti, proponendo in giunta ai colleghi assessori una sorta di "corso accelerato" in diritto pubblico ed economia istituzionale. «Essendo molto grande la percentuale di consiglieri comunali neofiti - spiega -, credo sia molto importante dare un aiuto concreto a queste persone nel comprendere i meccanismi di base del funzionamento della macchina pubblica. Insomma, la prossima settimana queste persone saranno chiamate a votare due importanti variazioni di bilancio. Non sarebbe serio avere metà dell'aula che di fatto ignora cosa sta facendo e vota su mera indicazione dei colleghi di gruppo». 

Da qui la scelta di chiedere al dirigente dell'ufficio amministrativo Gianni Festi di tenere un corso online di "recupero". Ai consiglieri comunali sarà anche mandata copia dell'annuario anagrafico, per avere un compendio dei dati della città a livello demografico.
«Spesso chi guarda da fuori l'attività dell'amministrazione pubblica - considera Previdi - si lamenta della lentezza con cui le azioni concrete di governo del territorio fanno seguito alle scelte della politica. Ma non si tratta di "perdite di tempo". La burocrazia di un comune di 40mila abitanti è molto complessa, e richiede una serie di passaggi obbligati per praticamente ogni azione. Con questo corso i nuovi consiglieri comunali potranno così iniziare a comprendere cosa c'è dietro ogni azione del Comune, del quale sono entrati a far parte dopo le ultime elezioni».

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