Cani e gatti randagi: a Rovereto un servizio per tutto il Trentino

di Nicola Guarnieri

I cani e i gatti randagi che scorrazzano liberi per il Trentino potrebbero essere recuperati da Arcadia, l'associazione che gestisce il Parco canile dei Lavini. Alla quale, per altro, il Comune ha rinnovato l'appalto fino a fine febbraio 2022 prorogabile per un altro biennio.

Al di là della gestione della struttura, il nuovo capitolato varato da palazzo Pretorio, come detto, consente ad ogni municipalità provinciale di affidare il servizio di accalappiacani e felini, e anche di smaltimento delle carcasse delle bestiole trovate morte sul proprio territorio, alla società roveretana. Ovviamente pagando il giusto prezzo.

La tariffe sono state fissate dalla giunta del capoluogo lagarino nell'ultima seduta ed ora toccherà ai singoli Comuni decidere se sottoscrivere l'accordo con Arcadia e piazza del Podestà o se affidarsi ad altri.

Questi, nel dettaglio, i costi da sostenere in caso di recupero randagi: 30 euro per la redazione del referto segnaletico e la contestuale fornitura e applicazione del microchip sottocutaneo per l'anagrafe canina informatizzata; 1 euro al chilo (per bestiole del peso inferiore di cinque chili) e 5 euro per quelle di taglia grande per lo smaltimento di carcasse di gatti e cani ritrovate sul territorio comunale e di proprietà e deceduti al canile municipale: 20 euro al giorno per cane (15 per il secondo animale dello stesso proprietario) e 10 euro per gatto per l'ospitalità temporanea; 20 euro per la cattura e 25 in caso di recidiva per il recupero; 10 euro al giorno (20 se l'episodio si ripete) per la custodia di quattrozampe recuperati; 5,50 euro al dì per la custodia di cani fino a due mesi e poi 3,50; 2,50 euro al giorno per la custodia dei gatti di colonia. A questo si aggiungono chiaramente le spese di trasporto per interventi fuori da Rovereto: da 20 a 30 chilometri di sola andata 30 euro, da 30 a 50 chilometri di sola andata 50 euro, da 50 a 75 chilometri 75 euro, dal settantaseiesimo chilometro si applicano le tariffe Aci. Verrà inoltre applicato il costo orario del personale coinvolto.

Negli ultimi anni sono stati tanti i Comuni che hanno chiesto di poter usufruire del servizio fornito da Arcadia e la giunta ha quindi approvato un nuovo schema di convenzione.

Il gestore del Parco canile dei Lavini, d'altro canto, vanta un'esperienza e una professionalità riconosciute in tutta Italia. E perfino all'estero. D'altro canto è una struttura all'avanguardia tanto da riuscire a mettere d'accordo Cina e Stati Uniti d'America. Che hanno scelto di studiarlo per copiarlo. Quel rifugio per quattrozampe sfortunati, in altre parole, è diventato punto di riferimento per molti e un modello da copiare per garantire efficienza e benessere ai randagi di altri angoli del pianeta.

Insomma, quando si parla di eccellenze si deve per forza citare il Parco canile. Non solo perché è un modello che piace moltissimo ai big internazionali ma anche perché è l'unico canile in Europa certificato Emas.
Il centro dei Lavini gestito da Arcadia onlus è infatti il primo a vantare qualità ambientali e di sostenibilità con tanto di garanzia continentale. Un'eccellenza, appunto, che premia il lavoro prezioso di questi ultimi anni.
Il centro lagarino, dunque, è molto più di un semplice ricovero per randagi. Per carità, è ancora un posto dove chi cerca un cucciolo va a dare un'occhiata per offrire una famiglia a un meticcio abbandonato ma non è solo quello. Qui, infatti, trovano affetto, comprensione e socialità.

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